Lucerna (TidPress) – Una linea ferroviaria tutta d’oro attraversa in diagonale la Svizzera: il Golden Pass parte da Montreux sul Lago di Ginevra, per arrivare a Lucerna. Durante il primo tratto del percorso, lago e treno giocano a nascondino. Le vetture panoramiche splendono nei raggi del sole amplificati dall’immenso specchio d’acqua. Gli interni dei vagoni sono blu chiaro e dalle grandi finestre che rendono trasparente anche parte del soffitto, lo sguardo è catturato dal lago da cui i binari si allontanano in fretta salendo. La prospettiva sulle rive costellate da ville, palazzi e alberghi belle epoque si allarga, comprendendo via via le montagne. Il gioco tra lago e treno ha inizio e se per ammirare il lago prima si deve volgere lo sguardo a sinistra, dopo qualche chilometro eccolo apparire sulla destra. Il cambio di visuale si rincorre diverse altre volte ed i passeggeri muniti di macchine fotografiche faticano un po’ a seguire le regole del gioco, ma alla fine si divertono anche loro.
L’arrivederci al lago lo dà una galleria. Una volta usciti dal buio, il paesaggio della riviera lascia il posto a prati e montagne. La salita è stata dolce e non ci si rende conto di aver già superato i mille metri. Il treno ha imposto la sua strada attraverso un paesaggio montano dall’aspetto armonioso e rassicurante: piccoli paesi strappano a tratti lo spazio a prati verde acceso e ai boschi. Lo sguardo si riposa e se si decide di fare una sosta, ci s’immerge con facilità, a pochi chilometri dalle piccole stazioni adornate con vasi di fiori, in una realtà solidamente ancorata alle proprie tradizioni. Come a Chateau-d’Oex, dove la produzione del formaggio Etivaz segue regole arcaiche e moderne al tempo stesso, per dare un risultato che riesce a portare sulla tavola l’aroma e le tenui colorazioni delle erbe e dei fiori d’alta montagna. In questa dimensione morbida e accogliente si trova a suo agio anche una località, di cui è superfluo sottolineare l’importanza turistica come Gstaad.
Il Golden Pass sopra Montreux |
Il Pays- d’Enhaut |
Da Zweisimmen il viaggio è affidato ad un altro treno. Si attraversa la Simmental e si ha l’impressione che ai vagoni dall’aspetto più tradizionale sia affidato il compito di condurre i viaggiatori lungo una via intima, affacciata sulla Svizzera semplice e orgogliosamente rurale. Le case di campagna sono a tratti artistiche costruzione intagliate con pregio nel legno. Altre volte si ha la sensazione di sbirciare dal treno nella dimensione del “piccolo e tranquillo” così cara alla Svizzera e si vorrebbe passare in fretta per non arrecare disturbo. Il Thunersee offre allo sguardo la sua superficie d’acqua turchina per un lungo tratto, mentre ci si avvicina ad Interlaken. Dai binari che affiancano una strada e le rive del lago con ville e giardini, si osserva la vita quotidiana fatta di piccole imbarcazioni, barbecue sui prati, sedie a sdraio ed altalene per i bambini. Il tempo si è fatto bizzoso e tutto lo scenario sembra sotto l’effetto di un incantesimo che lo ha reso immobile. Il colore del lago s’ingrigisce ma non perde di fascino.
Il Thunersee passa il testimone al Brienzersee dopo che ad Interlaken Ost si è, ma sempre con estrema comodità come ovunque in Svizzera, cambiato di nuovo treno. Il paesaggio rassicurante sul lago si conserva nella memoria fino a Meiringen. Lì il treno sosta alcuni minuti come un atleta nella fase di concentrazione prima di una gara. Pochi chilometri e la pendenza all’interno dei vagoni si fa notare in modo prepotente: la locomotiva sta affrontando la salita verso il Brünigpass, cinquecento metri di dislivello percorsi come trattenendo il fiato. Il Brienzersee si scorge a tratti e in lontananza tra il fitto fogliame. Dopo la fatica e le emozioni dei passeggeri, il percorso è tutto in discesa tra valli e limpidi specchi d’acqua, fino a lambire le sponde del grande Lago dei Quattro Cantoni e arrivare a Lucerna.
Per completare al meglio il dorato percorso, ci si affida ad uno dei tanti treni regionali in partenza dalla stazione di Lucerna e si arriva in un’ora a Zurigo. La città affacciata sul fiume e sul lago è un concentrato di vita e passeggiando lungo le strade ed i vicoli del centro si è sempre sorprendentemente in pace con se stessi. D’estate l’acqua interpreta a pieno titolo il ruolo di prima donna: a Zurigo si fa il bagno nel fiume Limmat o nel lago. Oppure si passeggia a contatto con l’acqua osservando il fitto e gioioso solcare sulla sua superficie delle tante e varie imbarcazioni. L’albergo Seefeld si trova a pochi passi dal lago ed è una moderna e confortevole base di partenza anche per crociere sul lago che salpano dalla vicina Bürkliplatz. Ogni piano dell’albergo è caratterizzato da un solare colore e nel bar ad angolo al piano terra la mattina s’incontrano anche abitanti di Zurigo che scelgono l’ambientazione, essenziale senza essere fredda, per consumare la colazione. Se si vuole incontrare il lago uscendo dal Seefeld è impossibile sbagliare: basta andare sempre dritti, prestando attenzione ad attraversare soprattutto la prima strada percorsa dagli impazienti tram zurighesi.
Tra le tante variazioni sul tema lago, si può scegliere quella opposta, dal punto di vista geografico, a Zurigo. Per arrivare a Rapperswil ci si gode il viaggio sull’intera estensione dello specchio d’acqua e la cittadina offre la possibilità di muoversi nella sua dimensione raccolta, tra lungo lago e castello, passando per la coreografica piazza principale con la gradinata che porta alla torre e la fontana, i giardini di rose e le piccole vie dal sapore antico, con piccoli balconi di legno e tanti fiori. Un’esperienza importante da fare a Rapperswil è quella di percorrere il ponte di legno che attraversa il lago nel punto più stretto: un segmento del lungo cammino del pellegrinaggio verso Santiago de Compostela. Basta fare pochi passi sulle forme moderne fatte di ordinate assi di legno, pensate per arrecare il minimo disturbo all’ambiente circostante, per vivere un’aspettativa che risveglia il desiderio di muoversi per ragioni del tutto scollate dalla banalità: un’ulteriore possibilità di vivere l’intensa mobilità della Svizzera slow.
Informazioni utili:
Si può scegliere di percorrere il tragitto del Golden Pass sulla versione Classic: moderne vetture stile Orient Express dalle quali godersi sia i paesaggi che i piatti ed i vini tipici della regione, serviti direttamente al proprio posto in prima classe o nella rustica “cantina” su ruote. Unica limitazione: il Golden Pass Classic percorre solo la tratta da Montreux a Zweisimmen.
www.goldenpass.ch
www.mob.ch
Informazioni sul sistema di mobilità integrata svizzera: treno, bus, battello ed altro
www.swisstravelsystem.ch
Chateau-d’Oex Tourisme
www.château-doex.ch
A Zurigo fino al 20 settembre fiorisce Gartecity: 300 grandi vasi di fiori artisticamente decorati danno un verde respiro in più a una città, già culla di natura ed arte
www.zurigoturismo.com
www.gartencity.ch
L’albergo Seefeld fa parte della catena Sorell Hotels e, per la sua posizione, è molto idoneo a vivere il contatto diretto con l’acqua del Lago di Zurigo
www.sorellhotels.com
Informazioni su Rapperswil, la regione del lago di Zurigo e il ponte di legno verso Santiago de Compostela
Rapperswil Zürichsee Tourismus
Hintergasse 16 – Rapperswil
Tel. +41 (0)848 811 500
www.zuerichsee.ch
info@zuerichsee.ch
Svizzera Turismo
Numero verde: 0080010020030
lun-ven 08.00/19.00
www.svizzera.it
info@myswitzerland.com
www.myswitzerland.com
Rapperswil |
Zurigo:vicolo di Schipfe |