Terre d'Europa

Nell’Arena, toreros!

Bruetting/Gianfelici

Terzetto virtuale Berlusconi-Prodi-Schröder nell’Arena di Verona. Dopo gli insulti ai turisti tedeschi e la gaffe sul deputato europeo Schulz, la pace è fatta.


Il tappeto rosso è pronto per
gli ospiti eccellenti
(Foto: Richard Brütting)

Verona (Terra Italia) – Dal Medio Evo ad oggi in questa città s’incrociano le strade che uniscono il Nord, Sud, Est e Ovest dell’Europa. Il Grand Tour dei viaggiatori del Settecento e dell’Ottocento, in arrivo dalla Germania, iniziava qui, perché Riva del Garda era ancora Austria. Niente di meglio di Verona, dunque, (che è anche la città degli innamorati), per sancire la riconciliazione tra il presidente del Consiglio italiano ed il Cancelliere tedesco, dopo le burrascose settimane seguite all’incidente con il deputato europeo Schulz (apostrofato “kapò” da Berlusconi).
La sera del 22 agosto, Schröder, elegantissimo, è arrivato nell’Arena di Verona, per ascoltare la story tragico-romantica dell’ardente „Carmen“ e dei suoi non meno ardenti corteggiatori. L’invito ad assistere al capolavoro di Georges Bizet era partito dal Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, il quale, in vista delle prossime elezioni europee ed italiane, è in cerca di consensi e supporti, anche in campo internazionale da parte dei vari leader europei. Allo stesso tempo quest’incontro a due doveva placare il sentimento tedesco in ebollizione per le arcinote marchiane gaffe dell’ex-sottosegretario al turismo Stefani, le cui dichiarazioni avevano causato l’annullamento delle previste ferie italiane del cancelliere tedesco, rimasto poi a Hannover.

Schröder ha accettato l’invito di Prodi ma ad una condizione: “Si, verrò – ma solo se questo andrà bene al Premier italiano“.
Alla fine il tête-à-tête Prodi-Schröder ha avuto luogo. Al rendez-vous, con un colpo di scena, non si è presentato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in veste di “special guest“ del sindaco di Verona. Causa del ritiro, spiegato dal Cavaliere, il giorno dopo, alla conferenza stampa in Prefettura: la contestazione nei suoi riguardi durante la rappresentazione avrebbe sicuramente rovinato lo spettacolo.
Una parte del pubblico dell’Arena (forse più interessata alla politica-spettacolo che allo spettacolo lirico) è rimasta un po’ delusa perché avrebbe voluto vedere l’evolversi degli eventi oltre che sul palcoscenico principale („Carmen“ con la regia di Franco Zeffirelli) anche sul palco delle autorità. Prodi potrebbe essere lo sfidante di Berlusconi nell’ambito della politica interna; Schröder invece non è per nulla affascinato dalla politica estera di Berlusconi (p.e. supporto a Bush in occasione della guerra in Irak). L’altra faccia della medaglia vede interessi comuni nel settore della politica europea, e consentire un successo pieno della Presidenza di turno italiana.

Berlusconi si è presentato, il giorno dopo, all’incontro con il collega tedesco. Accordo completo tra i due leader sulla bozza di Costituzione europea che non dovrà essere modificata (al massimo brevissime correzioni di testo, ha aggiunto il Cavaliere) né ratificata da referendum nazionali.
Schröder ha dichiarato che tornerà a frequentare l’Italia durante le sue vacanze.
La riconciliazione era fatta, ma più con la testa che con il cuore.

Richard Bruetting/Ruggero Gianfelici


Il Cancelliere Schröder a Verona
(Foto:Ruggero Gianfelici)
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