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Tunisia – I falchi sul mare

Testo e foto: Elvira D'Ippoliti



 In viaggio da Capo Bon ad Hammamet a contatto con tradizioni, sapori, atmosfere antiche e l'offerta innovativa del porto turistico di Yasmine

Hammamet (TidPress) – Uno spicchio di campagna si protende sul mare poco lontano da Tunisi. La gita verso Capo Bon, un “dito” di terra puntato verso la Sicilia che divide il Golfo di Tunisi da quello di Hammamet, segue la linea di una strada immersa nel verde. Il mare lo si intuisce come un desiderio vicino ma non visibile. L’attenzione si concentra sui piccoli paesi che si attraversano: case bianche con decorazioni di lucide mattonelle azzurre, alcune varianti di colore viola, botteghe, minuscole moschee: un universo tranquillo e concentrato sulle proprie attività che emana una sensazione di continuità. Verso la punta del “dito” la strada si inerpica sul promontorio più brullo e frequentato soprattutto da falconieri che si appostano nelle loro casupole per osservare e catturare gli esemplari da addestrare alla caccia di altri uccelli. Scendendo verso il paese di El Haouaria, si può passeggiare a contatto con il mare su una spiaggia bianchissima e tranquilla. Le onde si infrangono su Capo Bon spezzando il blu dell’acqua in candida schiuma. Anche le case affacciate sulla spiaggia sono bianche.

La spiaggia di El Haouaria

Il mercato di Kelibia

Il viaggio prosegue lungo la strada di nuovo immersa nel verde in direzione di Hammamet. Il frutto del lavoro sui campi si gode appieno durante la visita del mercato coperto di Kelibia. Gli ortaggi sono un trionfo di colori e freschezza, l’atmosfera è accogliente come quella del mercato sotto casa propria, quello che si frequenta da sempre. Accanto alla zona dedicata a frutta e verdura, sui banchi sono allineati con grazia gran quantità di pesce. Visto che è l’ora del pranzo la proposta di un venditore di pesce è accolta con entusiasmo: le pannocchie sono state pescate da poco e di fronte al mercato una rosticceria griglia i pesci appena acquistati dai clienti, servendoli poi al tavolo, accompagnati da antipasti di olive e salsa al peperoncino da mangiare con pane fresco. La sensazione di familiarità si accentua: i proprietari del locale lavano le fragole e sbucciano le arance, scelte poco prima al mercato e il pranzo si trasforma in un’esperienza gradevole ed inaspettata.

La qualità della cucina tunisina è un valore che si aggiunge al viaggio. Molte le ricette tradizionali a base di pesce, attualizzate con fantasia ma senza mai perdere di vista la regola della leggerezza. Il cous-cous con le verdure con il pesce o la carne, sprigiona aromi che hanno il potere di raccontare al palato il fascino della Tunisia, accentuato dalle movenze sinuose di una danzatrice del ventre che si esibisce durante la cena. Le verdure sono sempre molto fresche e coniugate in preparazioni che ne esaltano il sapore. Nel vino accanto ad aromi fruttati si scoprono spesso esotici sentori di incenso.

Più a sud, Hammamet accoglie i visitatori con la mondanità del suo lungomare. Ma basta entrare nella minuscola Medina racchiusa nel quadrato delle sue mura, per trovare il candore della tranquillità. Si passeggia nei vicoli minuscoli: i negozianti offrono merce di vario tipo, ma anche gli articoli più turistici non hanno il potere di offuscare l’atmosfera senza tempo di un’architettura legata alla bellezza della tradizione. Al di là del muro in direzione del mare il cimitero musulmano offre il riposo eterno con il sottofondo incessante del vento di mare e dello sciabordio delle onde. L’atmosfera è placida ed il colpo d’occhio è quello di un luogo di quiete serena. Al di là della strada e ombreggiato da alberi si trova il piccolo cimitero cristiano. La spontanea pausa di riflessione si conclude con la programmazione della prossima tappa: Yasmine.

Hammamet: la Medina

Hammamet: la Medina

Questo universo dedicato al turismo è stato creato a pochi chilometri da Hammamet con l’intenzione di offrire agli ospiti tutto ciò che immaginano possa fare parte di una vacanza degna di questo nome. Alberghi di lusso che dall’esterno sembrano enormi castelli di sabbia e all’interno copiano la grotta di Ali Babà, parchi divertimento, spiagge da favola, locali, cocchi trainati da cavalli copiati dalla Cenerentola di Walt Disney. Una girandola di lussi accessibili ed indimenticabili che come un perfetto ingranaggio si muove per divertire e far godere ai vacanzieri lo splendido mare. Basta fare pochi chilometri e la spontaneità della Tunisia si riappropria della bellezza del proprio territorio. Il sole comincia a scendere sull’orizzonte: la terra vasta, lambita dal mare, è una promessa di armonia per il giorno che verrà.

Informazioni utili:
Ente Nazionale Tunisino per il Turismo
www.tunisiaturismo.it
info@turismotunisia.it

Per cominciare la vacanza anche durante il viaggio, si può raggiungere la Tunisia via mare. La compagnia di navigazione Grimaldi-Lines solca il Mediterraneo tutto l’anno e raggiunge Tunisi settimanalmente partendo da Civitavecchia e Trapani e due volte la settimana da Salerno e Palermo. Sulla nave si può imbarcare anche l’automobile o il camper. Il viaggio è un piacevole e lento “salto” da un continente all’altro.
www.grimaldi-lines.com

25.04.2010

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