Leukerbad (TidPress) – Una nuvola a forma d’angelo si affaccia dalla sommità del Gemmi. Seguendo idealmente la direzione del suo sguardo, ci si ritrova molto più in basso sulle rive del laghetto Mojingsee. Da qui si percorre insieme all’acqua la via che scende verso Leukerbad, facendo sosta per un pieno di emozioni nelle gole vertiginose del fiume Dala. Il Mojingsee è piccolo ma non si fa mancare nulla: alcune panchine lungo i bordi lambiti dall’acqua offrono punti di sosta, mentre su uno spiazzo antistante tavoli e panche di legno sono l’ideale per chi, facendo il percorso dal basso, decide di fermarsi per il pranzo. Un ruscello delle dimensioni di un rivolo alimenta l’acqua del lago. Ci si può sedere su un ciottolo e immergere mani e piedi nel gelo che porta con sé il ricordo del ghiaccio. Su di un altro sasso levigato si sono posate due farfalle con i disegni arancioni che risaltano sulle ali scure. Forse è un corteggiamento o forse si tratta di due amiche che si scambiano qualche chiacchiera di montagna.
La funivia Gemmibahn i |
Il lago Daubensee |
La discesa comincia su un’ampia strada battuta. Un rudimentale ponte di legno permette di superare il Dala, le cui acque grigie mostrano l’energia che le alimenta. La sua “voce” decisa e irrefrenabile accompagna chi cammina, offrendo una colonna sonora in grado di rinfrescare anche le più calde giornate estive. La passeggiata (in salita) è adatta anche a camminatori non esperti e permette di vivere un’esperienza a contatto con una natura dai contorni idilliaci, ma nella quale la presenza dell’acqua che scroscia inesauribile verso il basso ricorda anche la sua potenza ed il rispetto che le è dovuto. Il primo tratto “aperto” si va ad incuneare in un bosco in cui gli aghi di pino hanno provveduto a creare un morbido tappeto su cui camminare in piena leggerezza. In alcuni tratti le radici degli alberi emersi in superficie si attorcigliano sul terreno come a voler dimostrare di essere in grado di inventare una loro particolare forma di scrittura.
Dal bosco si arriva direttamente alla passerella d’acciaio che affianca e supera le gole e la cascata del Dala. La pavimentazione con grate di ferro aggiunge brivido al brivido e la sensazione di essere aggrappati a una parete di roccia che finisce in uno strapiombo dove ruggisce un’acqua perennemente “arrabbiata” non è facile da affrontare. Innanzitutto calzare scarpe da montagna e poi, nel caso se ne fosse affetti, è meglio dimenticare di avere le vertigini.
La passerella non è l’unica strada per tornare in paese e nel caso si sia deciso di rimandare le emozioni forti a un’altra volta, si continua sul sentiero nel bosco. Ci si allontana un po’ dallo scroscio dell’acqua, ma si gode la vista sui prati. Sul bordo della strada fili di erbe diverse e fiori offrono un supplemento sensoriale: basta passarvi leggermente in mezzo le dita per vivere appieno la varietà della natura.
Leukerbad dall’alto è un insieme di casette di cui è difficile riconoscere i contorni. La funivia Gemmibahn è composta da due cabine rosse, piccole, che si rincorrono per salire e scendere dalla roccia appuntita con una velocità che dall’esterno appare eccessiva. Sulla cima un’altra funivia scende verso il lago Daubensee. La scelta più saggia qui è di andare giù a piedi. Il sentiero è un solco di terra sul quale affiorano rocce bianche e ciuffi di erba. Il lago si avvicina mano a mano. Persino il sole di luglio non è riuscito a sciogliere una macchia di neve che si allarga lungo la riva. Poco distante si è creata una minuscola spiaggia e prima di avviarsi alla stazione della funivia per la risalita, si sosta accanto a questo specchio d’acqua d’altura, la cui purezza è assicurata dalla posizione privilegiata. Alcune pecore si sono rifugiate all’ombra sotto il pavimento della stazione sollevato da terra. Un unico animale di colore scuro ha scelto di brucare l’erba sotto il sole.
Leukerbad è il regno dell’acqua ed un soggiorno qui dà la possibilità di immergersi nelle sue tante piscine di acqua termale. Il centro è tutto uno sfilare di chalet di legno, che ospitano in alternanza abitazioni private, ristoranti che offrono specialità del Vallese e negozi.
Hélène Wahba è una vivace signora che coltiva l’arte della tessitura. Nel suo negozio laboratorio, oltre a trovare oggetti come collane di cristalli di montagna o i tradizionali mezziguanti vallesi con le perline intrecciate alla lana nera, è possibile seguire un rapido corso di tessitura. Il telaio incute un po’ di timore con la sua semplice ma massiccia struttura di legno. “Sono come gioielli per me” racconta Hélène indicando gli altri telai più antichi. “Si passa il filo racchiuso una sorta di barchetta di legno in mezzo agli altri fili tesi, ma prima di farlo con il pedale, alternando il piede destro al sinistro, si aprono le maglie dei fili. Poi si stringe il tutto muovendo la barra verso di sé”. La tela avanza con lentezza estrema in mani inesperte, ma Hélène è velocissima e “spara” la barchetta da una parte all’altra con un unico gesto del polso. Il resto dei movimenti segue in perfetta coordinazione.
Passeggiando lungo le vie d’acqua di Leukerbad si ha la sensazione di raggiungere con facilità la stessa esaltante armonia.
Informazioni utili
A Leukerbad oltre a molti itinerari escursionistici di diverse difficoltà, si può passare il tempo nelle varie terme (dalla più lussuosa alla più semplice, passando per quella famigliare). Inoltre si possono praticare vari tipi di sport nell’Arena Sportiva. Molte le feste popolari che coinvolgono i visitatori nelle diverse tradizioni del luogo.
Leukerbad Tourismus
Tel. +41 (0)27 472 7171
www.leukerbad.ch
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28.07.2010
Le gole del Dala |
Il laghetto Mojingsee |