Terre d'Europa

Viaggio a tavola
Terra Madre e Salone Internazionale del Gusto

Ivana Tamai



 Incontro a Torino tra coloro che coltivano, trasformano, commercializzano e cucinano nel rispetto di una produzione locale, tradizionale e sostenibile

Torino (TidPress) – A pochi giorni della Giornata Mondiale ONU dell’Alimentazione e dalla pubblicazione del Global Hunger Index 2010 che denuncia 925 milioni di affamati nel mondo, parlare di cibo potrebbe far nascere qualche senso di colpa nella nostra opulenta società occidentale.
E invece le due concomitanti manifestazioni torinesi, Terra Madre e Salone del Gusto hanno offerto interessanti spunti di riflessione e di confronto che vanno ben oltre l’edonistico piacere della buona tavola. Qui la cultura gastronomica s’incontra con la consapevolezza etica e sociale della necessità di promuovere un cibo “buono, pulito e giusto”, come recita lo slogan. In pratica si tratta di pensare un nuovo modello di mercato che disegna anche una nuova geografia del pianeta.

“Cibo e territori” è stato il leitmotiv di questa edizione che, non a caso, coincide con l’anno internazionale della biodiversità. Territori, dunque, e difesa dei prodotti di quei territori dove operano piccoli produttori che sarebbero altrimenti cancellati dal mercato globale.
Un modello di agricoltura, realizzato attraverso i Presìdi Slow food, basato sulla qualità e sul recupero della tradizione che riunisce produttori lontani, dal Sahara al Tibet alle Alpi, e li aiuta a raggiungere il mercato. Fra i nuovi presidi Slow Food è stato presentato, fra gli altri, lo zafferano del Wachau, (Austria) il sale di Zerradoun (Marocco), il gelso del Pamir (Tajikistan).

Quest’anno le comunità del cibo erano ben 1500 in rappresentanza di 163 paesi.
Terra Madre, infatti, è ormai una rete mondiale indipendente che lavora quotidianamente: un evento internazionale che si ripete in Argentina, Brasile, Etiopia, Olanda, Irlanda, Bielorussia e Svezia.
Un’occasione di scambio e conoscenza tra produttori e operatori del settore agro-alimentare che rappresentano un modo diverso di intendere la produzione del cibo: attento alle risorse ambientali, allo sviluppo sostenibile, alla salvaguardia della bio-diversità, alla qualità dei prodotti ma anche alla qualità della vita dei produttori e alla salute dei consumatori.

Fra i numerosi appuntamenti di approfondimento una conferenza ha fatto il punto sulla diseguaglianza sociale e geografica nell’accesso al cibo. Quali conseguenze ha l’abbondanza a cui siamo abituati rispetto alla scarsità di altri paesi? Quando l’abbondanza diventa spreco?
Questo ed altri interrogativi sono stati dibattuti nelle numerose conferenze e laboratori collaterali all’esposizione. Solo per Terra Madre i laboratori erano oltre settanta, riferiti a quattro macro aree: sistemi produttivi, saperi tradizionali, formazione e prodotti. Fra questi le innovazioni sostenibili come nuovo approccio contro fame e povertà e i progetti di turismo associati a quelli di cooperazione e sviluppo.
Per questa terra madre, che per alcune popolazioni è talvolta matrigna, il dibattito ha offerto molte idee e proposte operative, accolte positivamente anche da alcune imprese.
Un esempio per tutti è quello della Lavazza che dal 2002, attraverso la sua fondazione, promuove e finanzia progetti internazionali legati alla sostenibilità nei paesi produttori di caffè per migliorare le condizioni di vita dei produttori locali. Le splendide immagini del fotografo Steve McCurry hanno raccontato il progetto “Tierra!” che ha coinvolto le comunità dei coltivatori in Honduras, Perù e Colombia e che dimostra come si può conciliare l’innovazione di prodotto con la tutela dei territori e delle identità culturali.

Il nuovo documento programmatico per le politiche sostenibili, elaborato nel meeting internazionale torinese, sarà presentato nella seconda edizione del Terra Madre Day, che promuove fra l’altro il progetto Mille Orti in Africa, oltre a scambi e gemellaggi fra le comunità del cibo e Slow Food. L’appuntamento è per il 10 dicembre 2010.

Info
www.terramadre.org


05.11.2010
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