Roma (TidPress) – La manifestazione annuale ”Roma VinoExellence & Merano WineFestival”, è stata un’occasione preziosa per conoscere meglio, da un punto di vista del paesaggio e del clima, alcune tra le più importanti regioni viticole europee e per degustare aromi e sapori con forti identità territoriali.
Le Valli del Reno e della Mosella sono luoghi splendidi da visitare. La vista degli imponenti castelli sopra le colline ed i vigneti, degradanti verso i fiumi, dona impressioni forti. Altrettanto potenti sono le sensazioni che si provano degustando un bicchiere di Riesling del Reno o una flûte di spumante brut della Mosella.
La Valle d’Aosta produce una piccola quantità di vini. Alcuni provengono da vigneti alti fino a 1225 metri. Come è possibile che le uve maturino a quelle altezze? In alcune vallate le ore annue di sole sono pari a quelle della Sicilia. Il risultato della vinificazione è offerto da vini freschi, fruttati, piacevolmente acidi, rinfrescanti e da vini più strutturati come il rosso Enfer d’Arvier.
Nei vigneti di Heiss Foto Christian Bauer |
L’uva ghiacciata Foto Christian Bauer |
Il Burgenland, regione austriaca ai confini con l’Ungheria, produce un eccezionale Eiswein, il vino del ghiaccio. Sulle basse colline attorno al Lago di Neusiedl, maturano grappoli d’uva rossa di Franconia (da cui si vinifica l’ottimo Eiswein Blaufränkisch 2008 – Heiss ) o di uva bianca Chardonnay che, a rischio e pericolo del produttore, vengono lasciati sui tralci fino a dicembre inoltrato, qualche volta fino a Natale, in attesa che il vento siberiano abbassi la temperatura a -7 gradi. I pubblici ispettori controllano, termometro in mano, che avvenga il “miracolo” della separazione tra l’acqua ghiacciata contenuta nel chicco d’uva e il succo puro d’uva. Se la temperatura pretesa dal disciplinare dell’Eiswein non arriva o arriva troppo tardi i grappoli di Rosso di Franconia o di Chardonnay dovranno essere buttati. Il “vino del ghiaccio” è un vino eccezionale, costoso, ricco di profumi e sapori di frutto, molto equilibrato nel gusto dolce-acido.
Il Burgenland, una regione a un centinaio di chilometri da Vienna, merita una sosta, soprattutto tra la primavera e l’inizio dell’autunno. E’ una terra agricola antica, i cui prodotti tipici (formaggi, salumi, pane ) si degustano a settembre nelle tipiche osterie di campagna, le Heuriger. Ed i vini rossi ed i passiti, a cui la muffa nobile, sprigionata dall’umidità del Lago di Neusiedl , dona sapori gradevoli, leggeri,i ed inaspettati (di frutti tropicali) come il Trockenbeerenauslese Sämling 2008 – Heiss .
Informazioni utili:
Valle della Mosella
Weingut Stiftung St. Nikolaus-Hospital
www.drk-sozialwerk.de
Burgenland
Franz Heiss, Illmitz
www.fr-heiss.at