Velden (TidPress) – Loretto è un piccolo battello. Ha sulle spalle più di mezzo secolo di navigazione lungo il Wörthersee. Non è appariscente. E’ il simbolo dei brevi, semplici, piacevoli viaggi del passato. Il comandante e due aiutanti aspettano schierati sul ponte l’arrivo dei passeggeri. Due cigni salutano la nostra partenza dal porto di Velden.
Seduto a bordo su un’antica panca di legno, osservo i mille riflessi sulla superficie dell’acqua leggermente mossa del lago, azzurro come il cielo. Il servizio di bordo è inappuntabile. E’ straordinario qui in Austria come in qualsiasi posto, anche il più piccolo (qui non entreranno più di venti passeggeri), il turista sia servito e riverito.
Loretto che finora ha navigato al centro del lago si avvicina ad un promontorio, dove si trova la chiesa ed il paese di Maria Wörth. L’acqua cambia colore. E’ verde come i boschi delle colline e delle montagne sovrastanti. Molto più in alto il bianco dei ghiacciai brilla sotto il cielo.
Alcuni forestieri hanno realizzato qui i loro piccoli sogni tardo-romantici. Un villa a forma di castello, la facciata color crema e i tetti e la cima dei torrioni ardesia, pretende di dominare lo scenario naturale, come un Neuschwanstein in miniatura.
Velden dal Wörthersee |
Il promontorio di Maria Wörth |
Arriviamo a Klagenfurt. Loretto approda a fianco del Metaxa, un confratello più grande di mole e forse anche di età. Il mini-equipaggio con l’uniforme della marina lacustre si schiera per salutare i passeggeri. Un gruppo di papere bianche e marroni ci circonda con curiosità sulla banchina.
Il viaggio della nostalgia prosegue a piedi lungo la riva del lago. Passiamo prima davanti alla terrazza di un antico caffé poi alla carrozza rossa del vecchio tram che collegava il lago con il centro di Klagenfurt. L’hanno trasformata in un “vagone ristorante” immobile.
Proseguiamo su un ponticello. Dall’altra parte del torrente, tra file di pioppi e di salici, si intravede un vecchio autobus di linea, la carrozzeria gialla ed il vano motore con il muso all’infuori, di quelli che collegavano i paesi con le città, tanti, tanti anni fa. Il motore è già acceso. Si parte lasciando dietro una nuvola di gas di scappamento. Dentro si sente un vago odore di diesel. Gli ammortizzatori sono quelli di una volta e non risparmiano i passeggeri da continui scossoni. Tutti a bordo si divertono moltissimo ammirando il paesaggio dei Monti Karawanken nella Valle delle Rose (Regione Carnica-Rosental).
Fermata per il pranzo al Ristorante Plasch. Per non uscire dal tema scelgo dal menu pietanze d’antan. La cucina tradizionale carinziana è ricca di sapori, consistente, rassicurante. La cameriera mi serve al posto del piatto un tegame, su cui è stata cotta la carne brasata con aggiunta di crema di latte, un Knödel, patate e marmellata di mirtilli. Un piatto semplice e molto gustoso.
Dopo pranzo si prosegue l’esplorazione della Valle delle Rose, ampia, verdissima, attraversata dal fiume Drava.
Cambio di autobus. Il “nuovo” è identico al precedente per linea ed anzianità di servizio, ma la carrozzeria è verniciata d’un azzurro intenso. Stessi scossoni, nube di gas e odore di carburante.
Il gioco prosegue fino alla stazione di Ferlach. Qui ci attende la sua variante ferroviaria. Una locomotiva a vapore, a cui sono agganciati tre antichi vagoni, è pronta a partire tra mille sbuffi. Un volontario, fasciato nell’uniforme di ferroviere dell’imperial-regio governo, fischia la partenza. Il treno è molto spartano, vagone-ristorante compreso, rivestito di legno chiaro. Dai terrazzini esterni alle carrozze si gode il panorama sulla fertile campagna della valle e sulle Alpi.
Alla fine della corsa ci aspetta il vecchio bus azzurro.
L’equipaggio del Loretto |
Maria Wörth |
La giornata si conclude a Historama, il tempio della nostalgia. All’ingresso troneggia la minuscola Isetta, la microvettura prodotta negli anni cinquanta dall’italiana Iso e poi dalla Bmw, antesignana dei viaggi delle famiglie tedesche verso il sole del Mediterraneo. Che tenerezza nel pensare all’ottimismo e all’entusiasmo con cui si mettevano in viaggio con valigie e prole i nostri genitori e nonni! La collezione d’auto d’epoca, anche da rally, è molto ricca. Ma è sterminato il parco di vecchi e polverosi autobus e tram. Vengono da tutte le città dell’Austria e della Germania. Ma questo non è il loro cimitero. Aspettano il loro turno (ed i soldi, perché Historama appartiene all’Associazione’ Nostalgiebahnen, costituita da volontari e senza finanziamento pubblico). Un po’ alla volta saranno restaurati e esposti per la gioia dei visitatori.
Informazioni utili:
Carnica-Rosental (la Valle delle Rose) è un concentrato di natura, l’ideale per rilassarsi nel verde, ricaricarsi e praticare sport come scalate, canyoning, tour in bicicletta
Ufficio del Turismo:
A 9170 Ferlach Sponheimer Platz 1
info@carnica-rosental.at
Sul sito è possibile ordinare il catalogo per scelgliere la propria vacanza:
www.carnica-rosental.at
Ristorante Plasch
www.gasthof-plasch.at
Vacanze in Carinzia
www.carinzia.at
info@kaernten.atL’
Historama
Museo della tecnica e dei trasporti.
www.nbik.at/historama
L’Associazione Nostalgiebahnen in Kärnten organizza viaggi a bordo di treni, bus e battelli d’epoca.
office@nbik.at
Seental Keutschach (Valle dei Laghi Keutschach)
Di laghetto in laghetto alla scoperta di un territorio affacciato sul Wörthersee con infinite possibilità di svago a contatto con la natura.
Dalle tre piattaforme del Pyramidenkogel (905 metri) si ammira la valle dei quattro laghi di Keutschach
www.keutschach.at
www.pyramidenkogel.info
Austria Turismo
840999919
vacanze@austria.info
www.austria.info
15.06.2012
L’autobus della nostalgia |
Foto: Nostalgiebahnen in Kärnten |