Terre d'Europa

Salamanca: da “Piccola Roma” a “Capitale europea della cultura”

di Fabrizio Cartocci

Nella città castigliana le facciate dei palazzi e delle chiese, costruite con la pietra dorata di Villamayor, appaiono al tramonto come brillanti oggetti di oreficeria. La Casa de las Muertes e le ombre decapitate delle vittime di un misterioso delitto.


Salamanca,città della Castilla y Leon, è “La Capitale Europea della Cultura 2002” . Dal XIII° secolo, grazie all´Università, Salamanca fu il massimo centro culturale spagnolo, specialmente nel Cinquecento, quando lo sviluppo urbanistico le valse l´appellativo di “piccola Roma”.
Oggi il visitatore rimane stregato dallo stile architettonico della città, dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’Umanità, che unisce la semplicità simmetrica di linee rette a sviluppi curvilinei con giochi di luci e di ombre.
La magica pietra di Villamayor, che si cava abbondantemente nella regione, dolce e dorata, tende ad indurire con il tempo,ed è la più adatta ad essere lavorata come un oggetto di oreficeria. Degli stessi riflessi dell´oro si veste al tramonto, colpita dai raggi del sole.
Barocco e Rinascimento si intrecciano negli itinerari cittadini. Nella Plaza Mayor, tra le più belle di Spagna, costruita in stile barocco tra il 1729 ed il 1755, i giochi di ombre e luci si uniscono ai colori della pietra di Villamayor, in risalto con il granito grigio.
La chiesa di San Martín realizzata nel 1100, in stile romanico, la Casa de las Conchas (casa delle conchiglie) del 1400 di stile gotico civile con influssi del Rinascimento italiano, molto particolare, in quanto la facciata è decorata da circa 300 conchiglie fra le quali si alternano finestre bifore ed inferiate gotiche.
La Cattedrale Vecchia iniziata nel 1150, dove elementi romanici si alternano ad elementi gotici, e la Cattedrale Nuova di stile tardo-gotico con elementi rinascimentali, iniziata nel 1513 perché la Vecchia era ritenuta oramai troppo piccola. Nella Cattedrale tra i vari rilievi e decorazioni quali il Natale e l´Adorazione dei Magi, la cappella Maggiore, il coro, la cappella Dorata, quella del Cristo de las Batallas, troverete una curiosità nell´entrata di Gesù a Gerusalemme, con un pò di pazienza, potrete provare a riconoscere un… “astronauta”, sì; stravagante proposta degli artisti che restaurarono la pietra!
Per chi ama le storie sinistre, da visitare la Casa de las Muertes, fantastico plateresco della Salamanca del 1500, stile architettonico originario della città, ricco di ornati gotici e rinascimentali, insieme realistico e decorativo, minuzioso ed astratto, come è proprio dell´oreficeria, corrosivo delle strutture architettoniche per il suo esasperato impegno ornamentale. Qui la leggenda popolare racconta dell´assassinio della famiglia di un sacerdote e scavando nelle fondamenta comparvero i corpi dei fratelli Manzano, fatti decapitare dalla gentil donna Maria la Brava!
(Per ulteriori informazioni: Associazione delle Guide Turistiche Ufficiali di Salamanca. Tel. 0034.923.40.73.00- Ufficio d´Informazione di Salamanca. Casa de las Conchas.Rúa Mayor. Tel 0034.923.26.85.71 Fax. 0034.923.26.24.92 – Plaza Mayor, 14 Tel. 0034.923.21.83.42)
Ma arte e storia, cultura e tradizione, passato e presente si incontrano nell´Università di Salamanca, orgoglio castigliano e centro accademico tra i più prestigiosi e rappresentativi in Europa. Costruita tra il 1415 ed il 1433 in stile gotico, rappresenta, con l´imponente facciata principale del 1529, la più alta testimonianza del plateresco di Salamanca.
La Capitale Europea della Cultura 2002 ha un clima mite ed è visitabile tutto l´anno. Si consiglia a Febbraio il Carnevale di Ciudad Rodriguo e nei giorni 2 e 5 Las Calendas e las Águedas. A Marzo ed Aprile, la Pasqua, in particolare il Lunes de Aguas che ricorda “il ritorno delle prostitute” ( un´ordinanza di Filippo II° le obbligava a rimanere fuori dalla città durante la quaresima).
In Giugno, il giorno 12 si festeggia il patrono della città San Jun de Sahagún, quattro giorni di feste e divertimenti.
In Luglio, il 25 a Candelario, Fiestas de Santiago Apóstol, corrida di coraggiosi volontari che corrono davanti ai tori lasciati liberi.
In Agosto, nei giorni 15 e 16, a la Alberca, una rappresentazione tetrale popolare La Ofrenda y loa de Nuestra Senora.
In Settembre, dall´8 al 21, feste in onore della Vergine de la Vega e di San Matteo.
Il programma dettagliato delle manifestazioni culturali e aperture straordinarie dei musei in occasione dell´anno 2002 può essere richiesto a:
Patronato provinciale del turismo di Salamanca.Plaza de Sexmeros, 2 Tel. 0034.923.28.01.36 Fax 0034.923.28.01.46- Ufficio Spagnolo di Turismo a Milano- Via Broletto, 30 Tel. 0039.2.72.00.46.17
Ufficio Spagnolo di Turismo a Roma- Via del Mortaro, 19 Tel. 0039.6.678.28.50 – 678.31

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