Testo e foto: Brunella Marcelli
Tricase
Tricase
Tricase (Lecce) – Il Porto Museo è vera avanguardia. Rappresenta un raro esempio di “musealizzazione diffusa” di un porto, del suo mare, del suo territorio costiero e della sua gente, vissuta tra terra e mare. Rendere quindi il museo qualcosa di vivo, un rispecchiamento fedele della realtà, tanto più che il vissuto di un porto è qualcosa di dinamico, che non può essere cristallizzato sotto teca.
Il Centro Culturale Permanente sulle Antiche Tradizioni Marinaresche si trova nel Casotto del Porto di Tricase, nella Banchina Sud del Porto Vecchio. Anche questo luogo mi riserva una grande sorpresa, perché pieno di vita e atmosfera. Cuore pulsante del Porto Museo, rappresenta un luogo di raccordo di tutti i saperi, tradizioni, conoscenze legate al mare e alle popolazioni rivierasche. Concepito come una vera casa, è luogo di incontro, ma anche convivio della grande famiglia del mare. Domina un colore azzurro turchese negli arredi, negli infissi. C’è un senso di calore e una cura del particolare che stupisce. Il centro contiene anche la Bibliomediateca del Mare ed è sede del Cantiere del Gusto, luogo di ricerca, sperimentazione e proposta delle ricette antiche e tradizionali, dove si insegna a trasformare e a trattare i prodotti del mare e della terra, anche attraverso percorsi gastronomici.
Questo Ecomuseo diffuso comprende anche la Scuola Municipale di Vela Latina e Antica Marineria, con una articolata attività didattica che comprende lezioni ed esercitazioni, in un apprendimento esperienziale di formazione attiva e il Museo delle Imbarcazioni e dell’Arte Marinaresca. Quest’ultimo è composto da una flotta attiva di imbarcazioni tradizionali, restaurate e restituite alla navigazione e la parte statica a stretto contatto con oggetti, attrezzature e testimonianze della cultura marinara mediterranea all’interno della Casa-Museo.
L’Ecomuseo non finisce qui. E’ in luoghi significativi, come la Rena e le sette bocche, storico approdo di Tricase, l’Antica Scuola San Luigi e il Cisternone del Porto. Ma la parte fondante di questo straordinario progetto museale è la pesca e la Comunità dei Pescatori. Uomini e donne di ogni età che vivono di mare, custodi attenti della tradizione. Questi sono parte integrante del WEBPORT.CLOUD, il primo porto virtuale del Mediterraneo che, oltre alla comunità di Tricase, accoglie quelle costiere di Tiro in Libano, Marsa Matrouh in Egitto, Zarzis in Tunisia, Algeri in Algeria, Nador in Marocco e Porto Palermo in Albania.
Info:
www.portomuseotricase.org
Avamposto Mare. Fondato nel 2015 dal CIHEAM Bari, insieme alla Città di Tricase, all’Università del Salento, all’Associazione Magna Grecia Mare e al Parco Regionale “Costa Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, l’Avamposto è un luogo di coordinamento di un Sistema Mediterraneo che unisce Enti, Istituzione e Comunità Locali. Strumento fondamentale per iniziative di cooperazione, aventi come scopo uno sviluppo costiero sostenibile e la tutela della biodiversità.
