Carnevale di Teana, foto Proloco
Redazione TiDPress
L’inizio del nuovo anno è il momento ideale per programmare la visita ai coloratissimi eventi legati al Carnevale. Antonio Castello nel suo libro “Maschere e Coriandoli” ne descrive addirittura 400, in tutte le regioni d’Italia. Allegri festeggiamenti con carri allegorici, balli e naturalmente tante maschere e costumi: questo volume si rivela una vera miniera di idee per lasciarsi coinvolgere da quel pizzico di follia che può rendere ogni viaggio un’esperienza indimenticabile. Senza perdere di vista che dietro ogni Carnevale c’è una storia, una tradizione che l’ha reso tale. Il “turismo carnascialesco” può rivelarsi così un appassionante approfondimento culturale e gastronomico, oltre che un momento di puro svago.
A Teana in provincia di Potenza si gustano maccheroni con la mollica e un piatto a base di formaggio, uova e patate detto “Cuculella” e i personaggi che animano il Carnevale come l’orso e il povero contadino ormai privo di speranze raccontano una storia antica regalando agli spettatori quell’attimo fuggente ma fondamentale durante il quale tutto è concesso, soprattutto sognare una vita diversa, lontana dai problemi quotidiani. Passando dalla Basiliata alla Lombardia, ecco il Carnevale di Schignano (Como) dove si contrappongono due maschere principali i “Bei” e i “Brutt”. Come suggeriscono i nomi i primi sono ben vestiti e cortesi mentre i secondi non badano all’aspetto e sono maleducati: una sfida di classe molto lombarda con delle bellissime maschere in radica di noce scolpite a mano e gelosamente custodite dai proprietari per intere generazioni.
“Maschere e Coriandoli” è appassionante come un romanzo nel descrivere i mille particolari che rendono ogni Carnevale d’Italia un evento unico e tutto da scoprire.
Antonio Castello, “Maschere e Coriandoli – Guida ai Carnevali più belli e caratteristici d’Italia”, 2021, Ceccarelli-Controstampa srl