L’estuario della Charente, foto Rochefort Océan
Sull’estuario della Charente, quando c’è l’alta marea, le grandi navi da trasporto sembrano procedere lentamente tra i campi. Dopo 360 chilometri di percorso pieno di anse e meandri il fiume si getta nell’Oceano Atlantico tra Fouras e Port-des-Barques. Fino al XIX secolo, la Charente era una delle principali vie commerciali della regione di Rochefort. Il trasporto dei vini e dei distillati, soprattutto verso il Nord Europa, era alla base di un’economia fiorente. Nel Seicento Luigi XIV ordinò di costruire a Rochefort “l’Arsenale più bello e più grande” del suo regno, La Corderie Royale, che si estendeva per 374 metri lungo l’estuario del fiume.
Il fiume scorre, attraverso il territorio di Rochefort Océan, in un paesaggio singolare di fango e paludi, che si estende fino al mare. Sulle sponde spiagge e banchi di ostriche. Numerose sono le esperienze che si possono fare lungo l’estuario della Charente: percorsi in barca, escursioni e osservazione della fauna e della flora, visite dei siti storici, come la cittadella di Brouage e l’arsenale di Rochefort.
L’unica isola della Charente Maritime accessibile in barca, l’Ile d’Aix, merita una sosta di almeno un giorno. Ha la forma di mezzaluna e una superficie di soli 129 ettari. Si trova a due passi dalla costa di Aunis e al centro dell’arcipelago della Charente su cui offre un panorama stupendo: l’Ile d’Oléron sullo sfondo, l’Ile de Ré a nord e l’Ile Madame a sud. Sull’Ile d’Aix il tempo sembra essersi fermato: le piccole case dalle facciate bianche, gli agrifogli che raggiungono l’altezza dei tetti e l’assenza di veicoli a motore
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