Sopot (E.T.News) – Questa cittadina, che si affaccia sulle spiagge bianchissime del Mar Baltico, a solo dodici chilometri da Danzica, un tempo si chiamava Zoppot, in tedesco, ed era una località di villeggiatura frequentata dall’aristocrazia prussiana. Il Kaiser Guglielmo II, velista appassionato, aveva qui due residenze estive (gli attuali alberghi Maryla e Magnolia). Di vento qui c’è ne è tanto, ed infatti i lunghissimi sedili sul lungomare hanno degli schienali alti il doppio od il triplo del normale. Con la testa e la schiena ben protette dalle folate, osservo la distesa di sabbia candida che si allunga sulla riva di un mare agitato color grigio-blu. L’inclinazione dei raggi del sole, la forza del mare, i profumi ed il rumore delle onde e del vento, qui tutto è diverso rispetto al Mediterraneo. Non è un luogo per riposare sotto il sole, tra una natura amica, come le nostre spiagge. E’ un punto nello spazio in cui ci si deve continuamente confrontare con gli elementi, a cominciare da questo vento incessante e sferzante che ti fa lacrimare gli occhi.
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Sopot (foto TID-Press) |
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