Terre d'Europa

Alto Adige: l’arte è di casa






I Capolavori dell’impressionismo e dell’espressionismo esposti per tutta l’estate a Castel Mareccio a Bolzano.


Bolzano – La mostra della “Collezione Würth – Capolavori dell’impressionismo e dell’espressionismo”, aperta dal i 2 luglio a Castel Mareccio a Bolzano, è uno degli avvenimenti più importanti dell’estate in Alto Adige. Fino al 23 ottobre le sale del castello ospiteranno cinquanta opere di Monet, Sisley, Munch, Pissarro e altri ancora.
I capolavori esposti per tutta l’estate a Bolzano fanno parte della collezione Würth, che comprende più di 8.000 opere pittoriche, grafiche e scultoree del 20esimo e 21esimo secolo. La mostra bolzanina della Collezione Würth è stata curata dal Museion – Museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano. Nella sede di Piazza Sernesi del Museion a Bolzano fino al 28 agosto continua invece la mostra “Light Lab – Cortocircuiti quotidiani” con installazioni ed opere di Michael Sailstorfer (installazioni di luce lungo la ciclabile del fiume Talvera), Mario Airò, Marcello Maloberti, Riccardo Previdi e altri artisti. La mostra è accompagnata da alcuni eventi come la serata “Light & Sun” con il DJ Antonio Lampis il 16 luglio e poi la finissage “Point of Light” il 26 agosto con composizioni ed elaborazioni elettroniche di Heinrich Unterhofer. (aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 18, giovedì dalle 10 alle 20 – chiuso il lunedì – ingresso 3,50 €).
Per dettagli e informazioni: tel. 0471 977116, www.museion.it

A Merano é Merano Arte a proporre dal 9 luglio al 18 settembre una mostra di 85 fotografie, 10 oggetti e la produzione cinematografica di Man Ray con il titolo “Magie”. Sono esposti fotografie di autoritratti, nudi, la famosa serie “La mode au Congo“ e numerosi ritratti delle sue celebri modelle come Meret Oppenheim e Lee Miller, ma anche una decina di foto inedite. (aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 – chiuso il lunedì – ingresso 4,50 €).
Per maggiori dettagli: tel. 0473 212643, www.kunstmeranoarte.it

Nella splendida sede di Castel Roncolo di Bolzano continua fino al 30 ottobre la mostra tematica “Romani & Germani nel cuore delle Alpi” che illustra un’epoca poco conosciuta a cavallo fra il tramonto dell’Impero Romano e la costruzione di una nuova entità culturale e politica ad opera di Carlo Magno. (aperto da martedì a domenica dalle 10 alle 18 – chiuso il lunedì). Per informazioni e dettagli anche sulle visite al castello: tel. 0471-329808, www.comune.bolzano.it/roncolo/

L’arte e la cultura in Alto Adige non si limitano a mostre o a siti di particolare interesse, come castelli e residenze nobiliari. Per chi è appassionato d’arte trova particolari strutture alberghiere, che sono delle vere e proprie gallerie d’arte.
Al Romantikhotel Turm di Fié allo Sciliar da giugno è aperto un nuovo spazio espositivo, chiamato “Naturart”, dove ogni mese verranno allestite rassegne di vario tipo. Ma all’interno del Romantikhotel Turm c’è una mostra d’arte permanente che spazia da Klimt a Picasso, da Kokoschka a Beuys, de Chirico e Guttuso per citarne solo alcuni. Una raccolta di oltre 2000 tra acquarelli, dipinti e litografie, frutto di una passione lunghissima del padre del patron, Karl Pramstrahler, e che è stata trasmessa anche al figlio Stefan. (tel. 0471 725014, www.hotelturm.it)

Sculture e dipinti di artisti rinomati, totem e oggetti d’arte popolare, raccolti nell’arco di 25 anni e provenienti da tutte le parti del mondo sono il biglietto da visita dell’Hotel Cappella a Colfosco in Alta Badia.
Gli spazi dell’hotel dai corridoi alle stanze, alle sale e al ristorante sono “decorati” con opere d’arte. Nella galleria Renée, annessa all’hotel mostre ed esposizioni di nomi illustri come Dalì, Matta, Appel, Brindisi, Grosz, Guttuso, Ligabue, Nerone, Possenti, Sprotte o Sughi. (tel. 0471 836183, www.hotelcappella.com)

A Bolzano amanti e appassionati di arte trovano due indirizzi di prim’ordine, dove soggiornare: Hotel Greif e Parkhotel Laurin.
L’Hotel Greif situato sulla centralissima Piazza Walther dispone di 33 camere ognuna delle quali è “firmata” da un’artista diverso. In alcune, una ventina, sono “esposte” opere di importanti maestri del periodo dal XVIII al XX secolo. Tra gli artisti dell’Hotel Greif nomi come Giovanni Frangi, Andrea Fogli, Arnold Mario Dall’O, Roberto Floreali, Nakajima Beckers, Gotthard Bonell, Robert Bosisio, Oliviero Rianaldi, Barbara Tavella e altri ancora. (tel. 0471 318000, www.greif.it)
Hotel di grande stile e classe, il Parkhotel Laurin, della stessa proprietà dell’Hotel Greif, riprende l’ambientazione artistica. La raccolta d’arte presente negli ambienti interni ed esterni è costituita da quadri e sculture.
Nelle stanze sono presenti opere di artisti da Achternbusch a Zeiler, passando per Bizzarri, Bressan, Kandinski, Köster, Kokoschka, Manzù, Sforza e Weiler. Nell’ampio parco dell’hotel invece si trovano sculture di Berty Skuber, Guido Mussner e Aldo Mondino. (tel. 0471 311000, www.laurin.it)

Nuovo, ristrutturato ed ora votato ad un pubblico interessato all’arte, così si presenta l’Hotel Feldmüllerhof di Campo Tures. Artisti già affermati, ma anche giovani e meno noti, hanno qui la possibilità di presentarsi ad un pubblico più ampio con mostre. Il clou per gli artisti è rappresentato dalla “camera d’artista”. (tel. 0474 677100, www.feldmuellerhof.com)

Alois Lageder ha un’azienda vinicola di grande prestigio. Sono suoi i vini prodotti nelle tenute Tor Löwengang e Casòn Hirschprunn, ma non solo. La guida de l’Epresso 2005 assegna allo chardonnay Löwengang del 2001 uno dei punteggi più alti: 16,5.
La passione del vino non è l’unica passione. Alois Lageder è anche presidente del Museion, il museo di arte moderna e contemporanea, e l’arte è entrata anche all’interno della cantina e dell’azienda vinicola. Alta tecnologia per la vinificazione si intreccia armoniosamente con forme moderne e del tutto nuove dei progetti artistici, tutti legati al territorio, alla tradizione e alla storia. Così nel giardino d’inverno della tenuta Löwengang a Magrè Christian Philipp Müller ha installato 3 contenitori di vetro con la terra e la vegetazione spontanea dei tre vigneti, Löwengang, Römigberg e Lindenburg. Mario Airò ha invece creato la “Ninna Nanna per barriques e archi” nella barricaia della tenuto Löwengang. Un’installazione sonora, studiata in modo tale da non disturbare il luogo, ma da influenzare positivamente il processo di affinamento che il vino compie nel periodo di maturazione in botte. Particolare anche l’impianto di amplificazione che viene alimentato da una turbina a vento. Carsten Höller e Rosmarie Trocker hanno dato una nuova casa rotonda alle api presenti nei vigneti delle tenute di Alois Lageder. La “Bienenhaus” sono due arnie di forma sferica e di diverse misure, l’una pensata per la raccolta del miele, l’altra per la riproduzione. Matt Mullican negli spazi interni ed esterni della tenuta ha posizionato in più luoghi 53 mappe astrali incise su tavole di granito nero. (tel. 0471 809 500, www.lageder.com)

Arte, storia, tradizione e cultura si fondono nello splendido scenario dell’Abbazia di Novacella a nord di Bressanone. Nascono proprio qui, nel vigneto più settentrionale d’Italia vini eccellenti. I bianchi Gewürz-traminer, Kerner, Sylvaner, Sauvignon, il Pinot Nero e il Moscato rosa entusiasmano i palati di enologi e appassionati. Altrettanto appassionante é la struttura dell’Abbazia stessa, che ha alle spalle più di 800 anni di storia dell’arte e della cultura. La pinacoteca, la biblioteca unica, il museo, la chiesa barocca, la fontana delle meraviglie, il giardino storico sono solo alcune “chicche”, che vale la pena di visitare. (tel. 0472 836189, www.kloster-neustift.it)

info:

www.suedtirol.info

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