Perugia (E.T.News) – Straordinaria occasione per gli amanti dell’arte rinascimentale!
Si tengono in Umbria da questo mese di marzo fino al 18 Luglio le manifestazioni in onore di Pietro Vannucci detto “il Perugino”.
Si tratta di sei mostre in contemporanea e dodici siti sul territorio che trasformeranno l’Umbria in un museo celebrativo del “divin pittore”. I dodici itinerari comprendono oltre Perugia, Città della Pieve, Trevi, Assisi, Foligno, Montefalco, Corciano, Panicale, Spello, Fontignano, Cerqueto e Bettona, per poter ammirare tutte le opere nel loro ambiente originale.
La Galleria Nazionale dell’Umbria a Perugia apre le porte tutti i giorni dalle 9:00 alle 20:00 (sabato 9:00-22:00), a tutti coloro che vogliono contemplare i dipinti e i disegni di questo eccezionale artista del Quattrocento.
La mostra è suddivisa in sezioni, a seconda del periodo e dei temi delle opere; da quelle giovanili fra le quali il “Ritratto di Giovane”, presentato per la prima volta al pubblico, all’ultima grande impresa, la Pala di S.Agostino. Il primo costituisce un raro esempio giovanile di ritrattistica che prelude i celebri ritratti della Cappella Sistina. Anche la Pala, ultima opera, è stata ricomposta eccezionalmente in questa occasione nella quasi totalità dei suoi trenta elementi. Come precisato dal portavoce dell’Archivio di Stato di Perugia, le opere (circa cento) erano dislocate in vari paesi europei e sono state ricostituite a Perugia in seguito ad un accurato processo di mobilitazione.
Il tutto ci consente di ricostruire le tappe fondamentali del percorso umano e artistico del pittore, nonché il contesto politico, sociale e culturale in cui lavorava.
L’illuminazione delle sale è curata nei minimi particolari ed il visitatore troverà molto semplice la comprensione delle opere esposte, grazie ad esaurienti didascalie (curate dall’Archivio di Stato di Perugia). Vi è inoltre una sezione dedicata alla spiegazione dello studio scientifico delle opere durante il restauro (dalle indagini non distruttive a quelle microdistruttive) ed agli approfondimenti relativi alle tecniche di pittura del maestro, nonché all’uso delle polveri (polveri di vetro, metalliche, minerali).
A due passi dalla Galleria Nazionale si può ammirare il capolavoro della fase matura del Perugino: la decorazione del Nobile Collegio del Cambio, realizzata fra il 1498 ed il 1500.
Ultima tappa a Perugia è la mostra “La Fortuna e il Mito”, tenuta nel Centro espositivo Rocca Paolina.
E’ prevista la stesura di un catalogo in lingua inglese, per portare all’estero un po’ di questa “magica arte italiana”.
Info: www.perugino.it
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