Taranto (Tid-press). Può il turismo congressuale e degli eventi aggregativi risollevare le sorti del turismo nella provincia di Taranto?
Perché al di fuori della stagione balneare sopravvive solo un turismo “mordi e fuggi” nonostante l’indubbio interesse archeologico, paesaggistico ed enogastronomico del territorio?
Quali strategie attuare per attrarre con maggiore continuità il flusso turistico e trattenere i giovani operatori del settore che sempre più scelgono di lavorare altrove?
A queste e ad altre domande hanno cercato di rispondere i relatori del terzo convegno nazionale “Turismi e turisti nella provincia ionica – Il turismo dei congressi e degli eventi aggregativi” organizzato con cura e passione dal Centro di Cultura Renoir di Taranto che da molti anni svolge un’attenta azione di sensibilizzazione al riguardo.
Il Convegno si è concluso con la consapevolezza che il territorio è la vera ricchezza da offrire al turista. Bellezze paesaggistiche, dunque, ma anche cultura, servizi, sicurezza, ospitalità e grande professionalità degli operatori.
La partita si gioca insieme fra imprenditori, politici, associazioni di categoria, enti e agenzie perché è ormai convinzione comune che il decollo del settore turistico (e degli eventi aggregativi in particolare), sia un’opportunità irrinunciabile per incrementare l’occupazione e rilanciare lo sviluppo economico del territorio.
Info:
Centro di Cultura Renoir di Taranto : www.centrorenoir.it
Ospitalità:
A Taranto: Grand Hotel Delfino, affacciato sul mare, con un ottimo ristorante e strutture per convegni
www.grandhoteldelfino.it
A Leporano: Hotel Villaggio Baia d’Argento, moderno e spazioso con splendida vista mare
www.baiadargento.it
17.10.2005
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