Paolo Gianfelici
Roma–Milano-Roma – Una freccia rosso fuoco sfreccerà dal 14 giugno attraverso l’Italia alla velocità di 300 chilometri l’ora, che presto salirà a 360.
Salgo a bordo del nuovissimo Frecciarossa 1000 in partenza dal binario 1 di Roma Termini per il viaggio in anteprima a Milano Centrale.La livrea della carrozza appena uscita di fabbrica è fiammante. Dentro, invece, i colori sono tenui e riposanti. I sedili sono comodi, ma adatti ai brevi viaggi in treno di oggi. Durante le 2-3 ore del percorso si usa il tablet o lo smartphone (con discrezione). Si legge un quotidiano che il personale di bordo ti offre. Non c’è la necessità di allungarsi come sulle poltrone dei voli intercontinentali.
Credo di essere in prima classe. Invece sono nella categoria standard. Tutto è più comodo, bello e funzionale delle “vecchie” Frecce. Forse lo spazio per i bagagli non è così ampio come alcuni passeggeri potrebbero aspettarsi. Ma anche questo entra nel nuovo concetto di viaggio in treno, dove non c’è posto per il vecchio “valigione” (anche se poi spesso ancora se ne vedono in giro).
Visito tutto il treno. Comodità e funzionalità naturalmente aumentano tra i quattro diversi livelli di servizio: executive, busness, premium e standard. L’estetica è invece presente ovunque e in questo Frecciarossa 1000 esprime al meglio l’eleganza italiana.
Si parte. Le immagini dell’Agro Romano, sempre bello e un po’ selvaggio, sfreccano attraverso i finestrini, tra un’ansa e l’altra del Tevere. Seguono le colline dolci della Toscana. Nella periferia anonima di Firenze il treno procede lentamente (ma quando arriverà la nuova stazione alta velocità di Belfiore?). Il capoluogo emiliano, invece, è quasi scomparso alla vista dei viaggiatori dell’AV. Il treno si ferma al centro del tunnel nella stazione sotterranea di Bologna, scintillante di luci e funzionalità. Ultima corsa lungo la pianura padana che, nel mese rigoglioso di giugno, offre le immagini più belle della sua fisionomia, a tratti ancora agreste. Infine arrivo alla monumentale stazione di Milano.
Breve sosta, prima del rientro a Roma, nel luogo più monumentale della Centrale: le sale reali, costruite per le soste dei sovrani dell’epoca. Un luogo scintillante e surreale (se si pensa al traffico frenetico dei viaggiatori a poche decine di metri di distanza) arricchito da arredi intarsiati, mosaici e decorazioni marmoree.
Michele Mario Elia, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Italiane, e i rappresentanti delle aziende (Ansaldo Breda e Bombardier) che hanno realizzato e messo in funzione questo gioiello della tecnologia italiana sono visibilmente soddisfatti. E’ il primo treno AV ad aver ottenuto la certificazione di impatto ambientale EPD e il top in materia di safety.
A partire dal 2016 si viaggerà tra Roma e Milano in 2 ore e venti minuti. Tra Napoli e Torino (quasi 900 chilometri) in poco più quattro ore. Frecciarossa 1000 è un treno con ali.