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Premio Europa: viaggiare per teatri

Paolo Gianfelici



 Torino, lucente e internazionale anche dopo le Olimpiadi, ospita il Premio Europa per il teatro assegnato a Harold Pinter.

Torino (Tid-press) – Torino è splendente dopo le Olimpiadi d’Inverno. Un sole brillante primaverile illumina, a Piazza San Carlo, le facciate color sabbia degli edifici restaurati.
La Notte Bianca è rischiarata dalle installazioni luminose d’artista, mentre una folla cosmopolita, in moto perpetuo, pensa solo a godersi la città che non ho mai visto così in forma.

In questa nuova effervescenza internazionale, è avvenuta la consegna del Premio Europa per il Teatro a Harold Pinter, nel settecentesco Teatro Carignano. Il Premio Nobel 2005 per la Letteratura ringrazia la giuria, esalta l’atmosfera speciale della città che lo ospita in quel momento, e poi si lancia a testa bassa in una violenta invettiva anti-americana, nello stile delle proteste del tempo della guerra del Vietnam.
Il clima, però, cambia subito, quando entrano sulla scena del Carignano alcuni attori inglesi che recitano scene di pièce di Pinter. Il linguaggio è delicato e profondo ed il pubblico, numerosissimo, segue con grande attenzione.
La festa, dopo lo spettacolo in pillole, prosegue in un vicino palazzo settecentesco, un po’ severo, ma molto signorile, come tutto il centro storico di Torino.

Palazzo Carignano/ Città di Torino

Teatro Carignano / Teatro Stabile Torino

Manifestazioni come questa, perfettamente organizzata da Alessandro Martinez, ideatore del Premio Europa, arrivato alla X edizione, servono anche a rafforzare l’evento teatrale come parte dell’offerta di turismo culturale. Quale città italiana meglio di Torino, sempre meno polo d’officine, e sempre più sito culturale di mostre, musei e spettacoli, può rappresentare meglio questa tendenza?

La presenza a Torino durante il Premio Europa (durato cinque giorni) di più di cinquecento giornalisti, operatori ed artisti dimostra, come ha detto Martinez, che “il futuro del teatro è racchiuso nello scambio continuo tra le strutture”. Ed io aggiungo anche nello scambio continuo degli spettatori che si spostano da una città europea all’altra.

Il turismo culturale è un formidabile veicolo di scambio. I tour operator lo hanno capito ed hanno predisposto delle offerte di teatro nei tour. Di recente è uscita la guida 2006: “I grandi teatri in un percorso tra i Relais & Châteaux italiani”.

Cosa c’è di meglio, dopo una giornata passata tra il Museo d’Arte Contemporanea di Rivoli ed il Museo del Cinema alla Mole Antoneliana, che trascorrere una serata alle “Limone Fonderie Teatrali” di Moncalieri?
E’ un edificio di archeologia industriale. Che bello lasciarsi cullare, durante lo spettacolo, dalla piattaforma mobile che trasporta i presenti da una scena all’altra per decine di metri! Chissà, invece che con il taxi, forse si ritornerà così in albergo.

Info:
www.premio-europa.org

13.03.2006

Via Pietro Micca/ Città di Torino

Città di Torino
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