Lubiana (Tidpress) – La capitale della Slovenia è una città a misura d’uomo: solo trecentomila abitanti ed un emozionante insieme di luoghi da scoprire e da visitare. Raggiungibile in poche ore di macchina o di treno da Milano ed in poco più di un’ora d’aereo da Roma, rappresenta un connubio unico di cultura mitteleuropea, mediterranea e balcanica.
Nel 1895, dopo essere stata rasa al suolo da un terremoto, è stata ricostruita quasi completamente dagli austriaci in stile secessione, intercalato da quello neobarocco di ispirazione italiana. Per questo motivo le chiese ed i monumenti in stile gotico sono ben pochi. Come il castello del 13mo secolo e la sua torre Belvedere, una volta proprietà degli Asburgo, che domina la città da un colle sovrastante il centro urbano ed è il simbolo di Lubiana.
Lubiana: la Chiesa dei Francescani/ Ebeling |
Lago di Bled/ Ebeling |
Da Piazza Preseren, dedicata al poeta sloveno France Preseren e dominata dalla facciata della chiesa dei Francescani, si entra nella città vecchia attraversando il Triplice Ponte che porta al mercato sotto al colonnato, ideati dall’architetto Joze Plečnik.
Il mercato si tiene ogni giorno ed il sabato è il giorno di maggior affluenza. L’offerta delle merci variopinte è l’espressione delle minoranze etniche, dagli albanesi ai bosniaci, che qui vendono i loro prodotti. L’artigianato tipico del luogo è il vetro e il legno, come le tavolette disegnate con motivi religiosi che una volta ricoprivano gli alveari.
L’ape autoctona produce il miele che viene anche esportato e dal quale si ricava la famosa grappa al miele. La frutta e gli ortaggi sono venduti direttamente dai contadini.
Attraversando la Piazza del Mercato si arriva alla Cattedrale di San Nicola, protettore dei barcaioli e pescatori lubianesi. Da lì si snodano le vie del centro storico, dove si può passeggiare in tranquillità e scoprire altre spettacolari piazze neobarocche, il Municipio e la Biblioteca universitaria. Poi, proseguendo l’itinerario, si possono guardare le vetrine dei negozi o sedersi in uno dei caratteristici locali all’aperto che invitano a fare una pausa per un caffè.
Chi, invece, vuole fare una gita nei dintorni, a circa cinquanta chilometri da Lubiana ( ed altrettanti da Trieste), trova le grotte di Postumia o Postojna. Si tratta della più grande cavità del Carso classico, un incredibile intreccio di venti chilometri di gallerie, cunicoli, enormi caverne che, in oltre 180 anni, hanno visto quasi trenta milioni di visitatori. Un trenino elettrico porta all’interno delle grotte attraverso una galleria artificiale, per circa due chilometri. Si prosegue a piedi.
Il percorso attraversa una “sala” dove c’è una vasca con i protei, tra cui il più famoso, il “Proteus Anguinus”o pesciolino umano, e termina nella “sala dei concerti”, conosciuta per la sua formidabile acustica dove si sono già tenuti importanti spettacoli musicali.
Le grotte sono aperte tutto l’anno e la temperatura costante è di circa otto gradi. La visita guidata (anche in italiano) dura un’ora e mezza.
A circa dieci chilometri dalle grotte di Postumia si trova il pittoresco castello di Predjama, una fortezza medievale costruita su quattro piani a ridosso ed all’interno di una parete rocciosa alta 123 metri. La sua storia inizia nel Duecento, mentre l’aspetto odierno risale alla fine del Cinquecento. Il castello nei secoli ha avuto diversi proprietari. Il primo ed il più famoso fu il temerario cavalier Erasmo, che, inseguito perché caduto in disgrazia presso la corte imperiale, si barricò nel castello dove subì un lungo assedio che durò molti mesi. Il castello si rivelò inespugnabile e l’astuto cavaliere riuscì ad escogitare un sistema per procurarsi il cibo utilizzando una galleria segreta che oggi è possibile visitare. Un servitore corrotto indicò ai nemici il luogo dove l’uomo era più vulnerabile e dove alla fine Erasmo fu colpito a morte da una pallottola. Narra la leggenda che il cavaliere fu sepolto sulla piazza di Predjama e che lì la sua amata piantò un tiglio in ricordo.
Questa romantica leggenda attira curiosi da ogni parte del mondo e il castello è diventato una delle più grandi attrazioni turistiche della zona.
Proseguendo verso le Alpi Giulie, ai margini del parco nazionale Triglav, si trova il lago di Bled, dominato da un castello, costruito su una roccia nell’undicesimo secolo e ristrutturato in stile barocco nel Settecento. L’isoletta al centro del lago, che si può raggiungere con la tipica barca chiamata pletna, fu visitata già dagli antichi popoli slavi, che venivano qui a venerare la divinità di Ziva che simboleggiava l’amore e la fertilità. Oggi, sui resti di quel tempio, sorge una chiesetta, luogo ambito per celebrare matrimoni e all’interno della quale si possono ammirare degli affreschi e un altare dorato in stile barocco. Una curiosità: secondo la gente del luogo, chi tira la corda che fa suonare la campana ed esprime intensamente un desiderio, lo vedrà realizzato .
Sulle rive del lago si trova la Villa Bled, già residenza estiva dell’ex Presidente Jugoslavo Tito, oggi trasformata in Hotel di lusso, come lo è anche l’Hotel Golf, che fiancheggia un campo da golf tra i più grandi d’Europa.
Un fine settimana certamente non è sufficiente per visitare tutto, ma di sicuro lascia al visitatore una prima impressione di questo paese così ricco di bellezze culturali e naturali. Gli sloveni sono un popolo vivace e ospitale che trova sempre un’occasione per stare in compagnia e festeggiare. Questa allegria viene trasmessa al visitatore che lascia questo paese a malincuore e con la promessa di tornarci presto.
Info:
www.slovenia.info
www.turizem-kras.si
Postumia e Predjama: www.postojnska-jama.si
Il lago di Bled: www.bled.si
Collegamenti da Roma a Liubiana: www.adria-airways.com
18.09.2006
Castello di Predjama/ Ebeling
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