Terre d'Europa

Viaggio a tavola
Val Borbera: alla scoperta dei cibi e vini di montagna.

Paolo Gianfelici



 Sentieri del gusto lungo una valle dell’Appennino segnata dal torrente Borbera

Borghetto Borbera (Tidpress) – Il viaggio lungo le Valli Tortonesi prosegue nel segno dell’”Amarcord”. Molti riscoprono il passato, fatto di lavori artigianali e d’agricoltura, di coltivazione delle viti autoctone e di produzione dei formaggi tipici. Vado a cercarlo sulle montagne in Val Borbera.
L’azienda “Valle Nostra” a Mongiardino Ligure si dedica esclusivamente al recupero dei prodotti locali: le mele Carle, i fagioloni della Val Borbera (grandi e piatti), l’uva Timorasso, il formaggio Montèbore. Nelle stalle e nel fienile è stato aperto un agriturismo, per ora solo con la ristorazione.
Mi siedo davanti ad un piatto che contiene la quintessenza del prodotto in latte delle centoventi pecore e alcune decine di mucca che pascolano sui prati di “Valle Nostra”: Erbinata, Mollana, Mongiardino, Cadetto e Montèbore sono i nomi di formaggi inconfondibili che si assaggiano con la mostarda d’uva. Li accompagno con il Timorasso, un vino bianco, fresco e profumato. Seguono gli gnocchi preparati con le patate quarantine, una specie di montagna, molto saporita, e conditi con la fonduta di Montèbore e poi le trofie, pasta di castagne con la salsa di noci. Carne di agnello alla griglia e torta di fagioloni con il cacao. Passito di Timorasso in chiusura.
Chi è alla ricerca di sensazioni culinarie nuove deve venire su queste montagne. Il cibo è diverso rispetto a quello di pianura. Differente è la preparazione. Più ricchi di sapori e d’aromi, gli ingredienti.

Il torrente Borbera/ Tidpress

I Moro sono una famiglia di salamai ed allevatori di suini a Borghetto Borbera. Faccio una tappa nel loro negozio: “Da Pina”. Il salame crudo, preparato con le parti nobili del maiale, aromi e vino rosso, è eccellente. Squisita anche la testa in cassetta, profumatissima, prodotta con tagli di carne grossa e spezie.

A Borghetto Borbera c’è un ottimo ristorante “Il Mulino”, anche albergo di campagna. Ho assaggiato i caprini della Val Borbera con l’insalata trevigiana, gli involtini di crudo e robiola, gli gnocchi al Castelmagno, filetto al ginepro e le pesche ripiene.

Nella frazione Castel Ratti si trova “Il Fiorile”, un luogo di charme immerso nella natura. E’ la casa delle fate nascosta nel bosco. Al Fiorile la fantasia diventa realtà. Il luogo è molto accogliente e curato nell’arredamento da Emanuela. Hai la sensazione di essere un ospite, non un cliente. Chi abita in uno dei piccoli appartamenti, con vista sui prati e le montagne, ha l’impressione di essere a casa propria. Massimo Martina è l’autore di “Cucinare non è difficile”, un libretto che offre ai visitatori, in cui narra la sua filosofia ed il suo modo di cucinare i cibi, sempre preparati con ingredienti ottenuti con “metodi il più possibile naturali”.

Info:

Il Mulino
15060 Borghetto Borbera, località Mulino
Tel. +39 0143 69483

Il Fiorile
15060 Borghetto Borbera
Frazione Castel Ratti
Tel. +39 0143 697303

Azienda agricola “Da Pina”Carni suine ed insaccati
Via Borghetto 16
Borghetto Borbera, frazione Molo
Tel. +39 0143 69428

03.10.2006

Formaggi della Val Borbera/ Tidpress

Il formaggio Montèbore/ Tidpress

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