Terre d'Europa

La strada per le stelle

Valle d'Aosta: a bordo della funivia SkyWay. Da Pontal d'Entreves a Punta Helbronner le cabine superano 2.166 metri di dislivello

La strada per le stelle

Testo e foto: Elvira D’Ippoliti

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Courmayeur – Una piccola schiera di nubi triangolari si è posizionata propria sopra la cima del Monte Bianco (4808 metri) ed è come se la natura avesse deciso di incoronare questo re delle montagne europee. È necessario allontanarsi di pochi chilometri da Courmayeur per ammirare questo spettacolo. Vicino al villaggio di Entreves, dove alcune deliziose case si stringono insieme forse per fare colpo sull’enorme montagna, si trova la stazione a valle della SkyWay Monte Bianco, la funivia che promette (e mantiene) emozioni. Sotto un tetto a onda sorretto da un intreccio di tubi di ferro si trova la biglietteria. La montagna che in autunno non è ancora ricoperta di neve mostra con orgoglio il suo manto marrone. E’ piacevolmente tranquillo qui a Pontal d’Entreves, ma il Monte Bianco sa come sorprendere i suoi ospiti. La cabina della funivia scivola silenziosamente in giù per venirmi a prendere. La parete esterna tutta in vetro (eccetto pavimento e soffitto) ha una morbida forma circolare. Una volta ferma la parte centrale della vetrata si apre per farmi salire a bordo. Il manovratore siede accanto alla colonna centrale attorno al quale la cabina ruota lentamente durante il tragitto. La porta si chiude e alcuni secondi dopo abbiamo già spiccato dolcemente il volo.

Skyway è un gioiello della tecnologia, ma ciò che mi colpisce in questo momento è la bellezza del paesaggio. Le montagne, mi rendo conto all’improvviso, sono come le persone: alcune hanno una personalità forte e un fascino inconfondibile, difficili da dimenticare. Così è il Monte Bianco. Qui ogni pietra si trova al posto giusto e gli alberi sembrano essere stati piantati da un architetto d’esterni, in modo da far risaltare l’armonia dell’insieme. La funivia scivola in silenzio su questa bellezza e quando raggiungiamo la stazione di mezzo il Pavillon du Mont-Frety (2173 metri), mi piacerebbe tornare subito al punto di partenza per provare e riprovare la salita appena fatta. Nell’atmosfera elegante della stazione si trova anche un ristorante e posso godermi un pranzo a base di specialità locali come la polenta taragna con fontina e funghi porcini. La Cave Mont Blanc che produce a Morgex, vicino a Courmayeur, gli ottimi vini dei piccoli coltivatori che ne fanno parte, lascia riposare a quest’altitudine le bottiglie di Blanc de Morgex et de La Salle per realizzare con il metodo classico lo spumante “Cuvée des Guides”. Anche la “cantina” d’alta quota ha lo stesso stile contemporaneo incorniciato da tanto vetro panoramico del Pavillon du Mont-Frety.

Courtmayeur-Skyway-Foto-TiDPress (6)La seconda parte del percorso mi porta vicino alla vetta, sulla Punta Helbronner (3466 metri). Dalla terrazza panoramica tutte le montagne sembrano a portata di mano. I giganti di pietra che escono dalla terra esprimono una tale energia che si può pensare che tutto il pianeta sia fatto solo di montagne. Il “Dente del Gigante” è una roccia frastagliata che sta quasi in bilico sulla sua posizione come un funambolo. La corona di nuvole nel frattempo si è trasformata in un velo bianco che è sceso a nascondere la sommità di Sua Maestà, il Monte Bianco. Rimango ad osservare l’affascinante design degli interni dell’edificio più alto della SkyWay e aspetto che il gigante, se vorrà, si mostri in tutta la sua maestosità.

VIDEO TIDPRESS TERRE D’EUROPA   “MONTE BIANCO SKYWAY”

Info:

La funivia SkyWay Monte Bianco riprenderà le corse il 1 dicembre 2018
www.montebianco.com

Centro Servizi Courmayeur
www.courmayeurmontblanc.it

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