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A Torino è di scena l’arte contemporanea

Chiara Lignarolo



 Nei mesi di novembre e dicembre Torino propone un ricco calendario dedicato all’arte contemporanea, con l’idea di renderla davvero per tutti.

Torino (TidPress) – Un vero e proprio sistema dell’arte, quello di Torino, che cavalca l’onda del successo olimpico proponendosi ora come polo dell’arte contemporanea, e non delude.
Gallerie, Musei e Istituzioni si sono unite per raggiungere un obiettivo comune: portare l’arte, quella contemporanea, alla gente.
Ad aprire le danze Luci d’Artista (fino a fine gennaio), ormai simbolo dell’amore per l’arte di questa città. L’idea è quella di sostituire le più classiche luminarie natalizie con vere e proprie opere luminose di artisti di fama internazionale e posizionarle nelle vie e nelle piazze cittadine. In questo modo l’arte diventa fruibile da tutti e i passanti sono spettatori spontanei di questa scintillante festa di luci. Molti i nomi celebri: da Francesco Casorati, a Michelangelo Pistoletto, da Mimmo Paladino, a Luigi Mainolfi e Mario Merz.
Una novità, la gru luminosa di Richi Ferrero, al cui gancio è appesa una piramide a base triangolare che cambia colore a seconda del tempo che farà. Una sorta di gigantesco barometro che colorandosi di blu azzuro, in caso di bel tempo, o di rosso intenso in caso di brutta giornata, influenza un po’ anche l’umore di chi si trova in Città…!

Luci d’Artista
J.Vercruysse, “Fontane luminose”

Luci d’Artista
M.Pistoletto, “Amare le differenze”

Ricco il calendario delle mostre. Da vedere “Museo Museo Museo” ,1998 – 2006, alla GAM (Galleria d’Arte Moderna) dall’8 novembre al 7 gennaio. 250 opere che vanno dagli anni ’50 a oggi, tra dipinti, sculture, fotografie, disegni, installazioni e video.
Interessante e innovativa la mostra “Alllooksame?/Tuttuguale? Arte da Cina, Corea, Giappone” presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, che riunisce quaranta artisti cinesi, coreani e giapponesi. Lo scopo è evidenziare attraverso l’arte, similitudini e differenze, relazioni e tensioni della cultura asiatica, talvolta poco visibili all’occhio occidentale.

Per i più tradizionalisti invece, sullo sfondo di p.zza San Carlo, tra palazzi e caffetterie dal sapore ottocentesco, fino al 21 dicembre, è possibile passeggiare tra le fotografie della Mostra sull’espressività umana “I segni del corpo”. 80 scatti a colori in grande formato, illuminati e commentati da un testo, documentano un trentennio di viaggi nel mondo (soprattutto Asia, Africa e Europa), dei fotografi Tiziana e Gianni Baldizzone. Migliaia di figure umane, che mostrano la bellezza della diversità e la straordinaria capacità espressiva del corpo. Davvero suggestivo.
Ancora una volta Torino si reinventa per i suoi visitatori, trasformandosi in centro multiculturale, in cui l’arte si fa portavoce di una nuova e moderna forma di espressione. E così tra una parola di luce appesa in una via della città, o un’immagine di mondi lontani in una piazza del centro, l’arte contemporanea si rende accessibile a tutti.

Info:
www.gamtorino.it
www.fondazionetorinomusei.it
www.torinoartecontemporanea.it
www.torinocultura.it

11.11.2006

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