Terre d'Europa

Camere con vista
Umbria: il country resort Badia alle Grazie

Ivana Tamai



 
Passare un week-end sulle colline di Amelia, in un ex-monastero cistercense del Trecento.

Foce di Amelia (TidPress) – L’arancio acceso dei cachi è una pennellata di sole fra i rami neri e stecchiti degli alberi spogli. La valle è un susseguirsi di rosso, marrone, ruggine, verde cupo: sono i colori della campagna umbra che deliziano gli occhi in questo ultimo scorcio di autunno che sembra non voler lasciare il posto all’inverno.
Complice il cielo limpido e la temperatura ancora mite si indugia volentieri all’aria aperta, con lo sguardo che si perde fra castagni, lecci, viti e ulivi, per scorgere, quasi a sorpresa, un cespuglio di bianche rose selvatiche. Siamo sulla terrazza panoramica della Badia alle Grazie, country resort dal fascino antico e discreto che domina Foce di Amelia, minuscolo borgo sui colli Amerini.

Badia alle Grazie

Badia alle Grazie

L’imponente monastero cistercense, annesso al Santuario di Santa Maria delle Grazie, è divenuto una raffinata struttura turistica alla quale il recente e curato restauro non ha tolto nulla della magica atmosfera di spiritualità che vi si respira.
Si dorme nelle ex celle dei monaci: muri spessi, pavimento in cotto ruvido, travi a vista, mobili massicci e comodi letti con trapunte in tessuti pregiati dai caldi colori.
L’affaccio, sul cortile o sul parco, è tranquillo. Nel silenzio si percepisce il canto degli uccelli o lo scalpiccio dei passi sulla ghiaia.
Qui il fascino della tradizione si fonde con i più moderni confort: la sala da biliardo con il caminetto, la piscina con l’idromassaggio, il piccolo bar ricavato dalla sacrestia e l’internet point.

A pranzo, come a cena, se non si cucina “in casa”, ci si affida all’esperienza di Maria Carlaccini, che da oltre vent’anni comunica l’amore per la sua terra creando piatti delicati e genuini. Questa signora umbra ha davvero trovato il giusto equilibrio fra tradizione e innovazione. Non a caso i suoi piatti sono la rivisitazione rispettosa di due pilastri dell’enogastronomia ternana: genuinità e semplicità.
E allora c’è la zuppa di legumi con il farro, la tagliata di carne prodotta da allevatori della vallata, la cicorietta fresca e il pane sciapo condito con olio extravergine del ternano. Sa di erbe e di carciofo quello del Frantoio Suatoni, una vera spremuta di olive. Il menù viene poi innaffiato ad arte con un rosso doc della Cantina dei Colli Amerini. E’ il Carbio: un’armonia di Cabernet, Ciliegiolo, Merlot, Sangiovese, Montepulciano, affinati in barriques per un anno.

Così, riconciliati con il mondo, si è pronti per godere le bellezze paesaggistiche della provincia ternana che, solo nella valle del Tevere, offre copiosi tesori d’arte. Ad Amelia l’imponente Cattedrale o la celebre statua di Germanico, ospitata nel nuovo Museo Archeologico, a Guardea l’antico Castello del Poggio, ad Alviano il castello quattrocentesco e a Dunarobba la foresta fossile.
In questi giorni, tante le manifestazioni natalizie: presepi nel convento dell’Annunziata e nel Duomo di Amelia, concerti e degustazioni a Giove, dove le antiche scuderie del Castello si illuminano di addobbi e bancarelle con prodotti tipici e artigianali, fino al 24 dicembre.

INFO

Badia alle Grazie e Ristorante Il Giardino dei Semplici – Foce di Amelia (TR)-Tel.+39 0744 983926
www.badiaallegrazie.com
Cantina dei Colli Amerini – Fornole di Amelia (TR)-Tel.+39 0744 989 721
www.colliamerini.it
Il Frantoio di Suatoni Francesco- Amelia
www.ilfrantoio.com

09.12.2006

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