Terre d'Europa

Germania
Dresda: l’esprit antique

Cinzia Pierantonelli



 Spettacolari architetture, eventi internazionali e visite guidate per i bambini con un avvincente programma di training per ‘piccoli detective’.

Dresda (TidPress) – La città del Barocco, capitale della Sassonia, meta turistica ambita, la più amata dai tedeschi, aspira ad acquistare maggiore notorietà anche tra i turisti stranieri.
Il 2006, l’anno del Giubileo, è stato un anno promettente per il turismo della capitale della Sassonia: 3,5 milioni di presenze con una crescita del 18,6% rispetto al 2005. Unico neo: una leggera diminuzione delle presenze straniere: evidentemente città tedesche come Berlino, Monaco e Colonia rappresentano ancora nell’immaginario collettivo il patrimonio turistico più significativo, ma la città è pronta a scommettere che un viaggio a Dresda non deluderebbe nessuno, vista l’ampia offerta turistica a carattere culturale e di intrattenimento offerta.

L’Elba/ Foto Dittrich

Dresda/ Foto Dittrich

Dopo decenni di restauri, spettacolari architetture sono di recente ritornate ala luce: dalla Frauenkirche, al Grünes Gewölbe, al teatro Hellerau.
La Frauenkirche, dopo la distruzione subita durante il secondo conflitto mondiale, fu considerata dal governo della RDT un momumento commemorativo per la pace e contro la guerra; solo dopo la riunificazione si pensò alla ricostruzione, iniziata nel 1993, resa possibile grazie anche a contributi provenienti da tutto il mondo, e conclusasi nel 2005.
La chiesa, tornata oggi agli antichi splendori, ospita nuovamente, come nella sua tradizione storica, concerti di musica classica e religiosa di notevole significato, con fitti programmi tutto l’anno. Una mostra ricca di testimonianze illustra la storia della chiesa e della sua ricostruzione.

La magnifica sala a volta tinteggiata di verde, Grünes Gewölbe, nella quale sono conservati i tesori reali, pietre preziose, cristalli, oggetti d’arte in bronzo, argento e oro, ambre, avori e madreperle, era stata voluta da Federico Augusto I detto il Forte, principe elettore di Sassonia e poi re di Polonia.
La sala, oggi nuovamente aperta al pubblico, si trova nel Castello residenziale, distrutto durante il secondo conflitto mondiale e riportato ai suoi antichi splendori dopo ben 20 anni di lavori di ricostruzione.
Il collezionista e grande estimatore di porcellane Federico, amante del bello e dell’ arte, fece della città di Dresda una metropoli culturale rinomata; egli creò scuole di musica, aprì musei e promosse il teatro; suo fu il progetto per la realizzazione dello Zwinger, la perla del barocco in cui sono contenuti inestimabili tesori artistici, tra cui quelli della Sempergallerie, restaurata tra il 1982 e il 1992, la pinacoteca di arte antica con i grandi maestri di tutti i tempi tra cui Raffaello, Giorgione e Tiziano.
La politica illuminata del regnante contribuì non solo al carattere culturale bensì anche a creare una città più moderna, più efficiente; egli pensò a far realizzare un comando di vigili del fuoco, all’organizzazione di pulizia e illuminazione nelle strade, alla realizzazione di ospedali.

La città si presenta con un ampio ventaglio di interessanti eventi, ma soprattutto è orgogliosa di mostrare il suo antico e prezioso volto di città barocca finalmente rivenuto alla luce dopo lunghi anni di restauri che hanno coinvolto molte aree del centro storico. L’angelo sospeso quasi nel vuoto, superstite di un bombardamento tanto atroce quanto ingiusto, a pochi giorni dalla fine del secondo conflitto mondiale, è un’immagine indelebile che la città si è trascinata per decenni. Oggi il volto della capitale sassone è completamente rinnovato: Dresda ha l’aria di un metropoli moderna e vivace in cui antico e moderno si attraggono e si respingono in un gioco intrigante che si porge con garbo al turista curioso.

Vitalità, modernità e tanto splendore architettonico è il Leitmotiv che ci conduce a spasso per le vie della città: sarà una sorpresa costante dentro e fuori, per grandi e piccini. La città si appresta, infatti, a inaugurare un turismo ‘famigliare’ in cui anche i bambini possano godere con i loro gusti le attrazioni della città. Il programma Detective per un giorno, ispirato al ben noto scrittore Erich Kästner, che nel 1899 in questa città nacque e il quale scrisse un famoso romanzo per ragazzi intitolato ‘Emil und die Detektive’, una simpatica storia sotto forma di giallo divenuta un cult movie per i bambini tedeschi, si sviluppa all’interno dei più importanti musei cittadini. Per i più piccoli la visita museale diventa, così, un gioco divertente e appassionante a cui prendere parte attiva.

Info:

www.galerie-dresden.de
www.dresden-tourist.de
www.skd-dresden.de .

15.04.2007

Piazza del Castello/ Foto Dittrich

Come in una veduta di Canaletto/ Foto Dittrich
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