(TidPress) – Un crocevia di culture e religioni, da cui la nostra società multietnica può trarre ispirazione. Passeggiare per le vie di Saragozza è come premere i bottoni di una macchina del tempo per mutare data e scenari: dalle Murallas Romanas dell’antica Caesaraugusta, ai sarcofagi paleocristiani della Basilica cristiana de Santa Egracia, passando poi all’arte mudéjar – dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità – sublimata nelle decorazioni sulle mura della Iglesia de San Pablo.
Porta del Carmen/ D.Marcos |
Chiesa del Portillo/ D.Marcos |
Ma Saragozza è anche, o forse soprattutto, una città moderna, che forte delle sue tradizioni guarda con fiducia al futuro e nel 2008 sarà con l’Expo Internazionale la capitale mondiale dell’acqua e delle problematiche di sviluppo sostenibile ad essa collegate. Moderna è la sua fitta rete museale che permette ai turisti di approfondire ancora di più la conoscenza della città. Un’esperienza a parte è quella di immergersi nella vita quotidiana di Saragozza: negozi, ristoranti, vita all’aria aperta nel Parque Grande o nel Soto de Cantalobos, un’oasi ecologica che unisce il fiume Ebro alla città. Il tutto condividendo Saragozza con i suoi abitanti pieni di vitalità.
Per nutrire lo spirito Saragozza è città ricca di luoghi di culto, feste religiose e punto di incontro della devozione Mariana nella Basilica de Nuestra Senora del Pilar. Mentre una piccola scoperta del gusto è ogni volta il “tapear”, l’antica tradizione di mangiare i tipici spuntini che nella versione moderna si servono sugli appositi banconi dei locali e tra animate conversazioni. Unica regola da seguire: il gusto delle “tapas” va assaporato servendosi rigorosamente con le mani.
Info:
www.zaragozaturismo.es
www.zaragoza.es
www.turismospagnolo.it
26.06.2007
Basilica di Saragozza D.Marcos |
Piazza delle Cattedrali A.Lope |