Galleria fotografica: Paolo Gianfelici
Un leggera nebbiolina avvolge il teatro del I secolo, il complesso termale, la basilica romana e il quartiere delle abitazioni private di epoca augustea, ma anche gli altri edifici, longobardi, medievali, fino a quelli dell’Ottocento. Perché Sapinum, salvo alcuni periodi durante le invasioni barbarica, è stata in parte sempre abitata come villaggio rurale . E questo le conferisce un fascino, una vitalità particolare, che le aree archeologiche disabìtate da millenni non hanno. Mi raccontano che fino a pochi anni fa le greggi pascolavano tra le rovine romane. E se non ci sono più le pecore sono rimasti i prati, le querce secolari e gli edifici rurali di un passato recente.
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