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Concours Mondial de Bruxelles: l’oro e l’argento nel bicchiere

Parte da Roma il tour dei vini alla storica competizione: 14 le gran medaglie d’oro assegnate all’Italia

Concours Mondial de Bruxelles: l’oro e l’argento nel bicchiere

TiDPress

C-Premio-Bruxelles-MGLOGOS (3)Roma – Anche i vini hanno le loro medaglie. Da Roma è cominciato il lungo tour dei vini premiati alla 25ma edizione del Concours Mondial de Bruxelles. La storica competizione enologica internazionale porta infatti i vini neovincitori in giro per l’Europa, ma anche in Asia e negli Stati Uniti. Le aziende che hanno trionfato a Pechino, dove si è svolta la competizione, parteciperanno e un ricco calendario di iniziative. Location d’eccezione a Roma, per premiare i 35 produttori campioni, è stata la terrazza Civita a Palazzo Generali con l’emozionante vista su Piazza Venezia e Via dei Fori Imperiali. L’Italia è entrata nella top 3 dei Paesi per numero di medaglie conquistate quest’anno (434 tra grande oro, oro e argento).

“Il conseguimento di una delle prestigiose medaglie previste dalla competizione – ha detto Thomas Costenoble, direttore del Concours Mondial de Bruxelles – è solo un punto di partenza per le aziende vincitrici. Il nostro intento è infatti quello di consolidare la visibilità dei vini premiati a livello mondiale e in modo continuativo ”.
Sono state 14 le gran medaglie d’oro assegnate al Belpaese, 123 quelle d’oro e 297 quelle d’argento. A fare la parte del leone, in particolare, la Puglia, seguita da Sicilia, Veneto e Toscana che oltre ad aggiudicarsi i migliori punteggi in assoluto, hanno conquistato anche tre dei 14 premi speciali previsti dalla competizione: Rivelazione Internazionale 2018 vino rosso (La Togata Riserva 2012 – La Togata, Toscana); Rivelazione Internazionale 2018 vino biologico (Maria Costanza Riserva 2013 – G. Milazzo, Sicilia); Rivelazione 2018 Italia (Papale Linea Oro 2015 – Varvaglione, Puglia).
A stabilirlo, un panel di circa 330 giudici internazionali (di cui 32 italiani), tra giornalisti, buyer, enologi e sommelier, chiamati quest’anno a valutare oltre 9.180 vini provenienti da 48 Paesi. Numeri che confermano quella cinese come un’edizione da record sul fronte delle iscrizioni e del numero di esperti degustatori partecipanti. “Quest’anno ci siamo spinti oltre i confini europei – ha aggiunto Thomas Costenoble – consapevoli del ruolo strategico della Cina che è infatti tra le nazioni più dinamiche a livello globale per commercio e consumi e ora anche per numero di vini partecipanti al concorso. Il Concours Mondial de Bruxelles nel 2019 torna di nuovo nel Vecchio Continente ad Aigle in Svizzera.

www.concoursmondial.com/it

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