TiDPress
La classifica è stata stilata da Mike DeSimone e Jeff Jenssen,i World Wine Guys responsabili di un famoso portale americano di vini. L’Istria è divenuta sinonimo di buon vino grazie alle caratteristiche naturali che conferiscono all’uva qualità pregevoli: la posizione geografica, suolo, clima e rilievo. A ognuno di questi fattori spetta una determinata parte di merito per il fascino del vino istriano. Due sono i tipi di suolo principali per la coltivazione della vite in Istria: la terra rossa e la terra grigia. Secondo gli esperti in materia, la terra rossa sembra come creata per la coltivazione delle uve nere (che forniscono vini di struttura più pesante). La terra grigia è invece più adatta ai vari tipi di uva bianca: i vini in questo caso conservano la loro freschezza, gli aromi delicati e la morbidezza. Il terreno collinoso con lievi pendii, di cui l’Istria abbonda, è favorevole alla coltivazione della vite grazie alla forte esposizione al sole.
Tra i numerosi tipi di vino nella penisola, il più importante è la Malvasia istriana che viene coltivata dovunque e che costituisce una parte dell’identità del territorio. La Malvasia è di colore giallo paglia, dal gradevole aroma d’acacia. Presenta una freschezza moderata e armonica nonchè la giusta struttura. Un altro vino tipico dell’Istria è il Terrano che va dal violaceo al rosso rubino. Emana briosi aromi di frutta, è particolarmente fresco e di struttura fragile. Seguono il Borgogna, la Hrvatica nera e altri vini meno noti. Né possono essere dimenticate le varietà internazionali di uve, come il Pinot bianco, lo Chardonnay, di Pinot grigio, di Merlot.
Istra – sito turistico ufficiale dell’Istriawww.istra.hr Foto: Istra – sito turistico ufficiale dell’Istria