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Trentasei percorsi (a piedi o in bici) per scoprire la verde Istria slovena: colline, uliveti, i vigneti e le saline. Sono queste le proposte estive di Portorose e Pirano, località della costa slovena a due passi da Trieste. L’Ente per il Turismo di Portorose invita a lasciare l’auto ed inforcare la bicicletta, salire a cavallo o calzare le scarpe da trekking e andare alla scoperta di itinerari inediti lungo la costa e nell’entroterra.
I percorsi toccano innanzitutto il parco naturale delle saline di Sicciole, uno dei pochi esempi in cui si può ancora assistere –nei mesi di luglio e agosto- alla raccolta del sale con lavorazioni esclusivamente manuali. Il prodotto, che poi arriva sulle tavole e viene utilizzato anche per i programmi benessere a Portorose, è naturalmente bianco e non necessita di processi chimici di sbiancatura. Durante una sosta nel parco naturale è anche possibile affiancare nel lavoro un “salinaio” e poi portare a casa parte del “raccolto”.
A piedi o con le due ruote si possono anche raggiungere i verdi colli Savrini, popolati e gli antichi villaggi di pietrea, adagiati fra ulivi e viti. Questi piccoli borghi sono veri gioielli, dove la cultura istriana conserva la sua autentica genuinità: sono i luoghi dove si trovano tante gostilne (trattorie) con la cucina tipica, di pesce o carne, il buon vino e l’olio d’oliva coltivato pochi chilometri più in là.
Padna (Padena), villaggio famoso per la coltivazione della bietola e Nova Vas (Villanova) sono borghi dell’entroterra. A Nova Vas, dal 6 al 7 luglio si svolge la tradizionale Festa del Vino e dell’Aglio, due elementi della cultura locale e presenti sulle tavole di ogni giorno. Occasione perfetta per degustare i due vini più famosi, Refosco e Malvasia Istriana. Fortemente presente nella regione, il refosco (re = Re, fosco = scuro) è una varietà di rosso molto corposo che accompagna bene i salumi, i piatti di carne, i formaggi stagionati o piccanti. La regina delle tavole è anche la Malvasia Istriana, da oltre cento anni il vino più famoso e pregiato della penisola istriana: compagna ideale dei piatti a base di pesce, è anche particolarmente piacevole da bere fuori pasto in virtù della sua leggerezza e digeribilità.
Il più famoso sentiero del territorio è la Parenzana, chiamato anche ‘Percorso della salute e dell’amicizia’. Il nome ha un’origine storica: il percorso segue infatti il tracciato della vecchia strada ferrata a scartamento ridotto, lunga 123 km, che una volta collegava le città di Trieste e Parenzo con i luoghi situati lungo la ferrovia. È un buon percorso per toccare un po’ tutte le anime dell’Istria slovena, perché partendo da San Dorligo della Valle (Trieste) raggiunge Portorose, il mare e le saline di Sicciole, e gli antichi villaggi fra i colli Savrini.