Miniera di Aumetz, Foto Commune d’Aumetz
Redazione TiDPress
Un nuovo futuro per un mondo che spera di essersi lasciato alle spalle la pandemia può cominciare a Kaunas. Designata insieme a Esch-sur-Alzette e Novi Sad, Capitale Europea della Cultura, Kaunas si mette in vetrina con un programma di eventi ricco e originale. Si parte con il grande spettacolo inaugurale che coniuga musica contemporanea, videoproiezioni e Slam Poetry. La città si racconta attraverso la creatività artistica, intesa come strada maestra verso il futuro. Arti plastiche, musica, teatro, balletto: il calendario di Kaunas 2022 è un grande contenitore di spettacoli ed emozioni, ma anche di tradizione. Come il “Festival del cortile” durante il quale si apparecchiano dei tavoli con tovaglie bianche e fiori in centro città e si invitano le persone ad accomodarsi, a condividere un momento dove può nascere un’amicizia.
Anche il tema della natura ha un posto d’onore nel programma “Kaunas 2022”: durante il festival “Magenta” si cercherà di rispostondere a una domanda fondamentale per il benessere delle persone che vivono una realtà urbana: c’è bisogno di città immerse nella natura o è necessario portare sempre più natura in città? Kaunas mostrerà le sue soluzioni e offrirà con interventi di artisti e architetti del paesaggio provenienti da tutto il mondo spunti e idee per città sempre più a misura d’uomo. La mostra “Modernism for the Future 360/365” è dedicata al patrimonio modernista nelle città europee contemporanee. Per toccare con mano la contemporaneità del passato a Kaunas sarà possibile soggiornare in appartamenti che hanno mantenuto intatto nell’arredamento e nell’atmosfera uno stile autentico e unico. Vecchie radio del periodo tra le due Guerre Mondiali, mobili, libri, giochi da tavolo: “Bed & Culture” è una sorta di macchina del tempo dell’ospitalità. Per vivere appieno la città a Kaunas è possibile farsi accompagnare da un “Cultural Chauffeur”. A questa iniziativa hanno aderito artisti, storici, fotografi, intellettuali e persino chef, tutti pronti a svelare agli ospiti gli angoli più affascinanti della città.
Esch-sur-Alzette coinvolge nella sua esperienza di Capitale Europea della Cultura 10 comuni PRO-SUD del Lussemburgo e 8 comuni della Communauté de Communes Pays Haut Val d’Alzette in Francia. Lo slogan che accomuna le tante iniziative in programma è REMIX Culture, suddiviso in REMIX Art, REMIX Europe, REMIX Nature e REMIX Yourself. Lo scopo è quello di fornire al pubblico un approccio fortemente inclusivo per promuovere la libertà di creare. Un enorme contenitore nel quale far confluire le espressioni artistiche più diverse insieme a profonde esperienze di vita che raccontano tradizioni, storia e radici degli abitanti di una regione ricca di varietà. Andare alla scoperta di questa “Region for All” significa conoscerne il passato industriale, le sue diversità culturali caratterizzate da un forte senso di appartenenza e vederne tutte le potenzialità future come attraente destinazione culturale e turistica. Il tutto incoraggiando la diversità culturale e favorendo la crescita personale in una sorta di circolo virtuoso che invita ad ispirare il prossimo e a lasciare che gli altri ispirino noi.
La costruzione di quattro nuovi ponti immaginari illustra il progetto elaborato da Novi Sad in Serbia. L’idea che ne è alla base è che il ruolo di Capitale Europea della Cultura sia l’occasione per creare un clima di cooperazione e scambio di idee tra gli artisti serbi e quelli del resto d’Europa. I nomi dei veri ponti sul Danubio si trasformano in punti chiave del programma: Libertà, Arcobaleno, Speranza e Amore. L’arcobaleno simboleggia l’importanza della diversità; la libertà l’arrivo del futuro; l’amore è un invito a scoprire i tesori della città e la speranza testimonia come la cultura possa essere uno stile di vita. Tantissimi gli eventi in programma – oltre 1500 – introdotti dalla cerimonia di apertura e dallo spettacolo ‘Zeniteum :: 2022’ del regista Dragan Živadinov rappresentato su uno dei viali più importanti della città, il Mihajlo Pupin Boulevard, davanti al Palazzo Banovina.
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