Terre d'Europa

La 26esima edizione di “Luci d’artista”

Installazioni d'arte contemporanea nel centro di Torino fino al 12 gennaio 2014: dal Planetario al Tappeto Volante, dalle Vele di Natale fino al Volo dei numeri ai Piccoli Spiriti Blu sul Monte dei Cappuccini.

La 26esima edizione di “Luci d’artista”

Ivana Tamai

Torino – Festa delle arti e della luce, la 26esima edizione di “Luci d’artista” si e’ aperta a Torino il 1° novembre scorso con una festosa e affollata inaugurazione in Piazza Bodoni, storico “salotto all’aperto” del Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi che qui ha la sua sede dal

I Piccoli Spiriti Blu

I Piccoli Spiriti Blu

1936. L’inaugurazione ha anche offerto l’occasione di ascoltare i giovani allievi che si sono esibiti alle percussioni e con gli strumenti a fiato. Molti i turisti italiani e stranieri che affollavano la città sabauda, ormai punto di riferimento a livello europeo per gli appuntamenti con l’arte contemporanea.

Circa una ventina gli artisti contemporanei presenti con le loro installazioni nelle vie del centro cittadino fino al 12 gennaio 2014: dal  Planetario, in via Roma, al  Tappeto Volante, in Piazza Palazzo di Città; dalle Vele di Natale, in via Maria Vittoria, fino al Volo dei  numeri, dall’alto della Mole Antonelliana mentre i Piccoli Spiriti Blu sembrano far capolino dal Monte dei Cappuccini.

ALFREDO JAAR - RENDERING

“CULTURA = CAPITALE” di Alfredo Jaar

VANESSA SAFAVI - RENDERING

“Ice Cream Light” di Vanessa Safavi

Quest’ anno il prestigioso Comitato artistico ha poi selezionato due nuove installazioni che si aggiungono alle diciassette già note al grande pubblico. La prima è  “Ice Cream Light” di Vanessa Safavi, artista svizzera che vive e lavora a Berlino: una cinquantina di coni gelato che riproducono le insegne al neon di altrettante gelaterie torinesi (ma nella città, tempio della pasticceria, il gelato è stato materialmente presente attraverso la degustazione offerta da Ascom Comitato Gelatieri).

La seconda opera, scritta con le luci al neon, è “CULTURA = CAPITALE” di Alfredo Jaar, artista cileno che vive e lavora a New York. Un’equazione che trae ispirazione dall’opera di Joseph Beuys “ARTE = CAPITALE”, a sua volta ispirata alle teorie di  Karl Marx.  L’idea che la creatività individuale sia fonte di ricchezza per la collettività viene però estesa  da Jaar a tutti i campi della cultura. E così l’equazione luminosa nel cielo blu che campeggia, non a caso, in cima alla facciata della Biblioteca Nazionale della città sembra volerci ricordare  che la creatività e il sapere condivisi dalla collettività costituiscono il più autentico patrimonio di un Paese. Un messaggio di “democrazia culturale” che la città di Torino ha saputo tradurre in pratica.

Condividi su:

Riproduzione riservata © Copyright TidPress per Terre d’Europa.