Mostra d’arte a Herborn: pittura e scultura

Testo e foto: Richard Brütting

Herborn: il castello dei conti di Nasovia

Herborn – Questa città (20.400 abitanti) è uno dei rari comuni tedeschi non danneggiati durante la Seconda Guerra Mondiale. Il suo centro comprende molte splendide case a graticcio. La fama di Herborn proviene dalla “Hohe Schule”, piccola università fondata dai conti di Nasovia alla fine del Cinquecento, con il compito di formare pastori calvinisti. Quest’ateneo fu chiuso nel 1817, ma gli edifici che lo componevano sono rimasti intatti. La storica biblioteca di teologia è conservata nel castello a strapiombo sulla città, che sovrasta la chiesa protestante con un bel coro gotico.

Bene custodita da un “donjon” (torre fortificata), Pertuis (19.000 abitanti), la città francese gemellata con Herborn, è ubicata nel cuore della Provenza, ai piede della montagna del Luberon. La città, che si trova vicina alla zona di coltivazione della lavanda, i cui profumi vengono trasformati in olio essenziale, saponi e medicine, è famosa per il suo vino “Côte du Luberon” e per il suo mercato settimanale. L’interno della chiesa di San Nicola offre un bellissimo esempio dello stile gotico “flamboyant”. Ogni anno, in giugno, si ripete il grandioso “Corso fleuri”, iniziato 50 anni fa, che impiega moltissimi volontari per costruire e ornare carri fantasiosi con fiori di carta.

L’idea di costituire gemellaggi tra città tedesche e francesi è nata negli anni cinquanta, come contributo alla riconciliazione tra la Francia e la Germania. In questo contesto, anche Herborn e di Pertuis, 45 anni fa, si sono gemellate, su iniziativa di insegnanti liceali e di ex-prigionieri di guerra, e sono stati organizzati regolari scambi culturali tra le due città.

“Maubec – route d’Oppède”. Quadro di Miriam Hartmann-Roesch

Il gemellaggio fra due città, in questo caso fra Herborn e Pertuis, è un’ottima opportunità per favorire scambi interculturali. A questo intento, due associazioni di Herborn (“Kunst- und Literaturverein Dill-Lahn” / “Verein der Freunde von Pertuis”) avevano formato il progetto di invitare artisti delle due nazioni a presentare e a confrontare le loro opere in un’esposizione comune: la pittrice tedesca Miriam Hartmann-Roesch, e la scultrice francese Véronique Melkonian. Come spazio espositivo della mostra franco-germanica, inaugurata il 6 ottobre, fu scelta la vecchia tintoria di Herborn, un fabbricato storico con pareti a graticcio.

“Pertuis – chiesa di San Nicola”. Acquarello di Miriam Hartmann-Roesch

Un mito greco narra, che, plasmando la terra, Prometeo formò i primi uomini e diede loro il fuoco. La grandiosa facoltà di creare esseri umani, però, provocò la gelosia e l’ira di Giove, divinità maggiore dell’universo mitologico della Grecia antica, che per vendetta attaccò Prometeo al Caucaso. Con la stessa vocazione prometea, plasmando la terra, Véronique Melkonian crea busti e teste per esprimere la forza del carattere e l’orgoglio di numerose popolazioni africane e asiatiche. Miriam Hartmann-Rösch, invece, offre allo spettatore, da una parte, pitture “povere” in bianco e nero e, dall’altra, paesaggi della Francia meridionale ricchi di colori, spesso mescolati con materiali naturali come la sabbia oppure l’ocra di Provenza. Le sculture e le pitture sono in armoniosa corrispondenza: la sfera della natura, presentata dai dipinti di Mariam Hartmann-Roesch, circonda la sfera umana ad opera di Véronique Melkonian. – La mostra è aperta fino il 27 ottobre 2013, da mercoledì a venerdì (ore 15 – 18) e sabato/domenica (ore 11 – 18).