Alekos Fassianos, Nonchalante, 1983, © Alekos Fassianos Estate 1
Richard Brütting
Parigi – Ci sono artisti la cui morte fisica quasi non può danneggiarli: sopravvivono ininterrottamente nella memoria della gente. Altri artisti, famosi per un certo tempo, invece, sembrano sparire per sempre; però, miracolosamente, un giorno vengono riscoperti, e le loro opere attirano ammirazione e simpatia. Questo è il caso dello scrittore francese Yves Navarre, Prix Goncourt nel 1980, che aveva profondamente marcato la scena letteraria e sociale francese degli ultimi anni del Novecento: dopo l’oblio di più di un decennio, grazie allo sforzo dei suoi amici, lo scrittore è “resuscitato”. I suoi scritti vengono ristampati e studiati da eminenti studiosi, come la professoressa Sylvie Lannegrand. Le opere d’Yves Navarre sono segnate da grandissima emozionalità, da sincerità e autenticità; mirano al vissuto spesso drammatico dell’autore.
Alekos Fassianos è uno dei più celebri pittori della Grecia contemporanea. Dal 1967, sfuggendo alla dittatura dei colonnelli, è vissuto nella capitale francese. Le sue opere riuniscono temi mitologici e aspetti della modernità. Ha illustrato le copertine di tre libri dello scrittore. La più stretta collaborazione, volta intorno al mito di Caronte, si manifesta nell’ultimo libro di Navarre Pour dans peu.
La professoressa Sylvie Lannegrand, nel suo discorso introduttivo si era chiesta: perché l’amicizia tra lo scrittore e il pittore è durata una trentina di anni? I rapporti reciproci, difatti, erano basati su una profonda convergenza della concezione del loro impegno: Yves Navarre e Alekos Fassianos si consideravano essenzialmente degli “artigiani”: il lavoro “artigianale” del pittore consiste nel trattamento della tela con colori e figure; lo scrittore, invece, tratta la pagina bianca con le parole. Un’altra corrispondenza era il culto del colore. Nelle pitture di Fassianos, la forte colorazione salta all’occhio; Navarre, da parte sua, descrisse colori e utilizzò spesso una matita blu nei suoi diari e le sue lettere. Ciò che marca, infine, i prodotti “artiginali” dei due amici, è una forte partecipazione alla vita sociale e politica.
L’esposizione, inaugurata il 9 giugno 2022 in presenza di Mariza Fassianos, Victoria Fassianos e Jean-Jacques Navarre (fratello dello scrittore), fu ideata dall’amico di Alekos Fassianos, Dimitris Sabatakakis, direttore delle Edizioni Syrmos, in collaborazione con l’Associazione Les Amis d’Yves Navarre.Della sua presenza il famoso attore tedesco Mario Adorf, accompagnato dalla moglie, ha onorato il vernissage. L’esposizione, che presenta documenti archivistici su Navarre e numerosi quadri di Fassianos, è aperta al pubblico dal 10 al 29 giugno. Ingresso libero lunedì a sabato dalle ore 10:00 – 12:00 e dalle ore 14.30 – 19.00.
La redazione di “Terre d’Europa” ringrazia l’Associazione “Les Amis d’Yves Navarre” e il Signor Dimitris Sabatakakis per il gentile permesso di pubblicare le foto delle opere di Alekos Fassianos e i documenti relativi a Yves Navarre.