Testo e foto: TiDPress
A Düsseldorf è tutto pronto per accogliere dal 17 al 19 marzo gli oltre 6800 espositori nella più importante fiera internazionale del vino. L’Italia è il primo paese per numero di aziende vinicole presenti
“Il vino italiano è associato alla bellezza, al ricordo dei momenti solari passati in vacanza ed è sinonimo di qualità”, Marius Berlemann, direttore di “Prowein”, la più importante fiera internazionale del vino che dal 17 al 19 marzo 2019 si svolgerà a Düsseldorf, riconosce all’Italia, che con oltre 1700 espositori è il paese maggiormente rappresentato, anche un personale primato nel riuscire a evocare i bei ricordi racchiusi in un calice di vino. La “Prowein” quest’anno compie 25 anni ed i suoi numeri, insieme alla sua importanza continuano a crescere. La sua storia è quella di un successo in costante ascesa come dimostra il numero degli espositori: dai 321 nel 1994, ai 6873 dell’edizione dell’anno scorso. C’è un dato però che risulta ancora più importante e che cioè il 96% del pubblico specializzato che ha visitato la fiera nel 2018 ha raggiunto gli obbiettivi di business che si era prefissato. “Noi offriamo uno spazio alle esigenze del mercato”, sottolinea Berlemann, “il Prowein non è una fiera tedesca, ma una piattaforma neutrale arricchita ad esempio da seminari ad altissimi livelli”. È qui che nascono i trend e si scoprono le novità del mondo del vino e dei liquori. La presenza italiana è cresciuta negli anni di quasi 60 volte (da 29 produttori nel 1994 a 1.736 nel 2018) e alla ProWein 2019 l’Italia sarà presene nei padiglioni 15 e 16 con espositori provenienti da tutti i principali territori del vino. Sommando gli espositori italiani a quelli francesi si raggiunge più della metà di tutte le presenze.
Dalla nuova cultura dell’aperitivo improntata sul ‘No Waste’ ai ‘Vini d’altura’: saranno diverse le tendenze e le novità al centro dell’edizione 2019 che accanto ai produttori vinicoli ospita 400 produttori di liquori e 40 iconiche maison dello Champagne presenti con oltre 150 etichette nella Lounge dedicata. Alla “Prowein” si svolge anche la mostra speciale “Same but Different” sulle bevande artigianali (birre, liquori e sidri). Sarà l’occasione per toccare con mano i migliori craft drinks e quelli più in voga del momento, in arrivo da Germania, Belgio, Francia, Grecia, Italia, Austria e Inghilterra, ma anche dalle aree scandinave e baltiche (Estonia, Finlandia, Lettonia, Norvegia e Svezia) e da oltreoceano (Canada, Messico, Perù e Stati Uniti). Nel ProWein i due ‘trend scout’ Stuart Pigott e Paula Sidore condurranno diversi tasting che verteranno su vini d’altura, field blends, vini in lattina e varietà emergenti come Chenin Blanc e Gamay. E se la grande Area Degustazione punterà i riflettori sulle etichette vincitrici dell’edizione primaverile di MUNDUS VINI, la Organic Lounge darà invece ampio spazio ai vini biologici, ospitando i produttori top e le principali associazioni internazionali. Saranno oltre 500 le iniziative che animeranno i dieci padiglioni della fiera con degustazioni guidate, masterclass e incontri. Ad arricchire il tutto anche gli eventi serali targati “ProWein goes City” che si svolgeranno in 60 location sparse per la città di Düsseldorf.
www.prowein.com