TiDPress
Tra i migliori ritrattisti dell’epoca,Peter Paul Rubens (1577-1640) fu in grado come nessun altro di suggerire il movimento e l’impressione della presenza, quasi palpabile, dei suoi soggetti. I ritratti più belli e sorprendenti sono quelli dei parenti a lui più vicini. Ritratti mai commissionati e non nati con scopo commerciale, ma sempre destinati a utilizzo privato.
Queste opere così intime tornano per la prima volta nel loro luogo di origine, in quella che un tempo fu dimora e atelier di Peter Paul Rubens e che oggi è uno dei musei più visitati di Anversa. Capolavori come lo straordinario ritratto meditativo dell’amato fratello Philip, disegni e dipinti che ritraggono le due mogli Isabella Brant e Helena Fourment e immagini dei cognati e dei figli, tra cui lo studio della testa della figlia maggiore, Clara Serena.
Non potevano inoltre mancare gli autoritratti: quello da sempre conservato alla Rubenshuis, in particolare, verrà restaurato alla National Gallery di Londra appositamente per l’occasione.
Esponente di spicco del Seicento fiammingo – periodo di massimo splendore della città di Anversa –Rubens fu sempre indissolubilmente legato alla propria città. Ad Anversale tracce del pittore sono ovunque, a partire dalla Rubenhuis, la casa-museo che ospita questa imperdibile mostra e nella quale visse e lavorò dal 1611 fino alla sua morte nel 1640. Oggi è possibile entrare nelle stanze, con mobili originali, in cui Rubens ha vissuto, tra cui nell’importantissima Kunstkamer, la galleria dove esponeva i suoi lavori e quelli di suoi contemporanei. Qui Rubens si intratteneva con amici e ricchi mecenati, come l’Arciduca Alberto e l’infanta Isabella o come i suoi concittadini Bathasar Moretus e Nicolaas Rockox. Anche le residenze di quest’ultimi, importanti esponenti dell’Anversa del ‘500-‘600, sono oggi case-museo dove è possibile scoprire un altro pezzo dell’arte di Rubens: il Museo Plantin-Moretus, oltre ad offrire una straordinaria scoperta dell’arte della stampa e della tipografia dell’epoca, ospita alcuni ritratti; il Museo Rockoxhuis, invece, è un piccolo gioiello ricchissimo di dipinti raccolti dal suo padrone mecenate. L’arte di Rubens non è però solo ammirabile presso i musei, ma anche presso le chiese principali di Anversa: la Cattedrale, ma anche le chiese di San Carlo Borromeo, Sant’Andrea, San Paolo e San Giacomo offrono la possibilità di apprezzare le opere esattamente lì dove l’artista le aveva immaginate.
La Città di Anversa propone delle passeggiate a tema, sulle tracce del pittore. L’opuscolo è disponibile presso l’Antwerp Tourism & Conventions oltre che al MAS Museum shop.
Informazioni utili: “Rubens privato. Il maestro ritrae la sua famiglia” Rubenshuis, Wapper 9-11 2000 Anversa Dal 28 marzo al 28 giugno 2015 www.rubenshuis.be www.facebook.com/rubenshuis E’ inclusa una visita al Museo Mayer van den Bergh Prevendita biglietti su www.rubenshuis.be VISITFLANDERS – Ente del Turismo delle Fiandre www.turismofiandre.it Foto: Rubenshuis