Testo e foto: redazione TiDPress
È stato proprio l’architetto svizzero Mario Botta a scegliere quali opere raccontare nella mostra a lui dedicata e intitolata “Sacro e Profano” (al Maxxi di Roma fino al 4 settembre 2022). Il risultato è un viaggio immersivo in modellini di legno, disegni e fotografie di alcuni suoi edifici come la Chiesa di San Giovanni Battista a Mogno, in Svizzera e quella di San Rocco a Sambuceto in Abruzzo, ma anche il MART di Rovereto, il Centro termale Fortyseven di Baden e il Fiore di Pietra sul Monte Generoso in Svizzera. Per “Svizzera Turismo”, l’organizzazione nazionale che cura l’attività di marketing per la Svizzera, la mostra è stata l’occasione, oltre che per andare alla scoperta del mondo di Mario Botta, per presentare le novità dell’offerta turistica in Ticino per l’estate 2022. Così, dopo essersi lasciati affascinare dalla spiegazione dei materiali naturali scelti dall’architetto come la pietra e il mattone che si integrano con la natura che circonda gli edifici e aver osservato il mutare delle forme nei suoi progetti, più lineari ad inizio carriera e maggiormente “movimentate” nel presente, si è pronti a sognare (e programmare) la prossima vacanza in Svizzera.
Si trova proprio in Ticino, sul Monte Generoso la “cattedrale laica” progettata da Mario Botta che porta il nome di “Fiore di pietra”. Al capolinea del treno a cremagliera che si arrampica su per la montagna ci si trova di fronte allo spettacolo di questo edificio particolare con i suoi “petali” che salgono verso l’alto dove si trova un’ampia terrazza panoramica. All’interno, due ristoranti e una sala conferenze permettono di vivere appieno la cima del Monte Generoso e il meraviglioso paesaggio che la circonda. Il sole che tramonta tra le Alpi mette in scena giornalmente la creazione di un’opera d’arte. Dalla sommità si può partire alla scoperta del lato più vacanziero del Ticino, dove si coltivano sempre nuove idee per un’ospitalità che regala agli ospiti delle esperienze da tenere nel cassetto dei bei ricordi.
In Ticino si può ad esempio pernottare in un’elegante casetta di legno con tetto in vetro sul Monte Generoso nel micro-habitat Momò Bellavista. A caratterizzare la straordinaria struttura, immersa nel verde a 1.202 metri di altitudine, è innanzitutto il tetto trasparente che permette di ammirare il cielo notturno stando comodamente sdraiati sul letto matrimoniale, collocato su un piccolo soppalco. A ciò si aggiungono la grande vetrata rivolta verso il bosco e la porta d’ingresso in vetro per essere tutt’uno con la natura circostante.
I due nuovi alloggi StarsBox “Lüf” e “Falchett” sul Monte Gambarogno regalano agli ospiti tutta l’emozione della vista del tramonto sulla sponda orientale del Lago Maggiore che al crepuscolo si accende del più autentico rosso di sera. Sono alloggi ideali per chi ama la natura e ha uno spirito romantico.
Per unire la passione per la bici e il buon cibo, ecco il nuovo trail per MTB “Carì Bike” in Valle Leventina che parte da Molare, piccola località nel Nord del Canton Ticino comodamente raggiungibile con l’AutoPostale. Il facile percorso si snoda per 11 km con un dislivello di 450 m e può tranquillamente essere completato in 2 ore. Nel punto più alto dell’itinerario si può godere la magnifica vista sul Pizzo Campo Tencia, che con i suoi 3.072 metri è la montagna più alta del Ticino. Arrivati a questo punto, vale la pena deviare dal percorso principale per raggiungere in poco meno di 10 minuti l’accogliente Capanna Prodör dove gustare piatti tipici della cucina regionale, resi più affascinanti dalla splendida vista sulle cime che orlano la Valle Leventina. Il percorso non è particolarmente difficile ed è adatto a biker principianti con un minimo di esperienza ai quali il Ticino regala un’esperienza indimenticabile a contatto con la natura.
