Testo e foto: Elvira D’Ippoliti
Primo giorno
Ore 11: Arrivo a Basilea. Il cortile dell’hotel
L’Hotel Pullman Basel Europe si trova a pochi passi dagli edifici della Messeplatz, la nuova Fiera di Basilea realizzata dagli architetti Herzog & de Meuron in metallo splendente e dall’effetto intrecciato. Le due strutture sono collegate da una tettoia provvista di “occhio” aperto sul cielo. Per raggiungere la parte Residence dell’albergo si attraversa invece un cortile interno con un piccolo giardino sul quale si affacciano alcuni palazzi di abitazioni. Qui le linee architettoniche sono semplici e rassicuranti. Proprio di fronte all’albergo e dall’altra parte della strada si trova un negozio di colori. Mi fermo davanti alla facciata dipinta di “Thomas Lachenmeier & Co”. Un disegno rappresenta da una parte una donna con l’ombrello con la scritta: “Colori, per proteggere la propria casa” e dall’altra un uomo colpito da grosse gocce di pioggia. Questa immagine è accompagnata dalle parole: “Colori, per contrastare ogni tipo di tempo” (meteorologico e non). Così, fatta scorta di energia e di colore, mi sento pronta per godermi la città.
Ore 12: Kunstmuseum: muoversi nell’arte a 360 gradi
Prima di entrare nella sede storica del museo datata 1936 e passare poi nell’edificio nuovo che si trova dall’altra parte della strada mi fermo nel “bistro kunstmuseum” e ordino un Birchermüesli. L’insieme di cereali, frutta e yogurt o latte è stato inventato da un medico di Zurigo agli inizi del ‘900 e non ha nulla da invidiare alle ricette più salutistiche contemporanee. Entro nella grande hall del museo dalle linee pulite ed essenziali e salgo al secondo piano. Dal Rinascimento tedesco all’arte americana dopo il 1960, in questo museo si incontrano i nomi più importanti dell’arte mondiale. Da Lucas Cranach il Vecchio per arrivare a Claude Monet, Paul Klee, Pablo Picasso, George Braque fino a Andy Warhol. Si entra a far parte di un mondo magnifico, dove il bello e le emozioni vincono sempre e i colori la fanno da padrone. Una galleria sotterranea collega il vecchio al nuovo edificio. Il “regno del grigio” è un contenitore essenziale con pavimenti di marmo, finiture di acciaio (quello usato per le grondaie) e pareti intonacate: tutto nello stesso colore. Un impatto visivo forte e allo stesso tempo spiazzante che riesce a far risaltare le opere in maniera sorprendente. Fino al 20 agosto qui si possono ammirare 26 capolavori provenienti dal Museo Nacional del Prado. Una mostra che attraversa l’arte dal 15. secolo e arriva alla fine del 18. secolo con il titolo: ¡Hola Prado!
Ore 18 e 30. Un aperitivo da (tre) re
Sulle rive del Reno si trova l’Hotel a cinque stelle “Les Trois Rois” costruito nel 1681 come albergo per nobili e ristrutturato nel 1844 nello stile dei classici Grand Hotel. Qui dentro tutto è perfetto e superlativo: la morbida moquette, le luci soffuse, gli arredi importanti i soffici divani. La lista delle bevande e dei cocktail del bar è praticamente infinita, ma anche una semplice birra può far sentire chiunque un (triplo) re.
Ore 20. La “Rhywyera” sul fiume
Il ristorante “Rhywyera” si affaccia con una bella terrazza sul Reno proprio di fronte al “Les Trois Rois”. L’interno è arredato in stile moderno e informale con semplici sedie bianche sul cui schienale sono state disegnate forme ondulate rigorosamente di colore blu. Il menu offre piatti gustosi a base di pesce o carne, oltre a fresche insalate e piatti vegetariani.
Secondo giorno
Ore 10: A caccia di colori
Dopo la prima colazione comincio la mia personale caccia ai colori della città. Basilea, abituata a ospitare artisti importanti è generosa da questo punto di vista e basta guardare le vetrine delle pasticcerie, le aiuole sui marciapiedi, le fontane come quella (verde) del putto che cavalca un cigno per farne ben presto una ricca scorta. Sarà un caso, ma il municipio è uno degli edifici più colorati della città: un intenso rosso mattone che si accende se a colpirlo sono i raggi del sole come una lampada dispensatrice di buon umore. Sulla piazza antistante che si chiama Marktplatz, si tiene ogni giorno un coloratissimo mercato di frutta, verdura, fiori, formaggi: non necessariamente in quest’ordine.
Ore 11 e 30: Il verde Beyeler
Della Fondation Beyeler si ammira l’edificio realizzato da Renzo Piano con grandi e luminose finestre, le magnifiche mostre che il museo organizza e lo splendido giardino che più verde di così non potrebbe essere. Un viaggio in tram porta i visitatori poco fuori città vicino al confine con la Germania. I palazzi lasciano spazio alla campagna, le case diventano piccole e graziose e l’arte è un trionfo di emozioni che sembrano non avere fine. Una vera festa di colori e di luce si può vivere osservando i quadri di Claude Monet esposti fino al 28 maggio.
Ore 13 e 30: Un’artistica Quiche Lorraine
Il ristorante Berower Park si trova accanto al museo e condivide con lui il bellissimo parco. Anche i piatti qui hanno qualcosa di artistico: la Quiche Lorraine è accompagnata da un’insalata multicolore che sembra stata assemblata da un esperto di food design.
Ore 15 e 30: Piccoli colori in chiesa
Ritorno in città e mi dedico alla visita del “Museum für Geschichte” all’interno di una ex chiesa a pochi passi dal municipio. L’atmosfera è ovattata e ha un tocco di ufficialità che non guasta. Davanti agli occhi scorre la storia della città di Basilea a partire dal Medioevo.
Ore 20: Il gusto nel granaio
Dopo aver passeggiato nelle piccole e graziose vie del centro storico (in salita rispetto al municipio) arrivo al ristorante “Kornhaus”. L’accoglienza cordiale e l’arredamento moderno me lo rendono subito simpatico. Dopo un bicchiere di ottimo (e dal colore dorato) “Kornhaus Schuumwyy 2014” uno spumante prodotto con metodo classico nel vicino paese di Riehen e un piatto di gustoso salmone con patate novelle dorate, mi rendo conto di trovarmi in un locale dove la simpatia fa rima con qualità: il luogo ideale dove festeggiare il termine della visita della città di Basilea e programmarne un’altra in tempi brevi.
Informazioni utili:
www.basler-stadtmarkt.ch (lunedì, martedì, mercoledì, giovedì: dalle 8 e 30 alle 14, venerdì e sabato: dalle 8 e 30 alle 18)