Testi e foto: TiDPress
Viaggiare in Carinzia è come trovarsi in una fiaba: paesaggi bucolici, castelli, ruscelli che sgorgano dalle rocce e solcano prati fioriti, le malghe sulle montagne ammantate di nebbia che fanno da cornice ai laghi, tanto sole e calore umano, cibi deliziosi e un’energia che coinvolge tutti i sensi. Tutto ciò fa parte di un soggiorno nel Sud dell’Austria, dove l’estate è calda al punto giusto per tuffarsi nei laghi e respirare il fresco della sera e l’inverno è un manto sul quale scivolare sereni. La Carinzia è una favola accogliente dove l’ospite può scegliere con naturalezza quale ruolo interpretare, lasciando il resto alla propria immaginazione, certo che lei, la terra che gli ha spalancato le porte del suo mondo, è sempre pronta a stare al gioco e creare l’atmosfera giusta per il sogno.
“Le macchie macchiate si muovono lentamente la mattina presto al di là del vetro della finestra. Vanno tutte nella stessa direzione su un prato verde alla ricerca di un altro ancora più verde. Osserviamo le mucche sparire dalla nostra visuale e la allarghiamo uscendo dall’albergo. Scegliamo il sentiero in leggera salita. D’istinto anche noi come le mucche siamo alla ricerca del prato più bello. L’aria è fresca e priva di pensieri: ad ogni respiro purifica la mente. Fatti pochi passi una distesa d’erba ci riempie lo sguardo. Una miriade di fiori gialli, di cui per un’illusione ottica non vediamo gli steli, fluttua nell’aria come un’ingegnosa installazione d’arte moderna. Il pezzo mancante di un nostro personale puzzle interiore va al suo posto. Vagava infastidito da qualche parte, ma di fronte a questo spettacolo naturale trova subito la sua strada. Il benessere che ne deriva è immediato. La fatica quotidiana si disperde come pulviscolo nell’aria. Come attaccati a un caricabatteria immagazziniamo energia. Cresce la voglia di muoversi e di scoprire muovendosi. Siamo arrivati in Carinzia…. E’ come se la regione ci chiedesse di darle del tu. Nessun formale ‘prego si accomodi’ ci accompagnerà durante il viaggio. Solo semplici proposte scaturite dal cuore. Ti piace camminare? Percorri i miei sentieri. Ami l’acqua e tutte le sue potenzialità? Ho laghi, fiumi e terme in abbondanza tutti per te. Cerchi il buon cibo? Allevo pesci, li pesco nei laghi, arricchisco piatti e bevande con erbe aromatiche che crescono solo qui. Apprezzi i panorami? Guardati intorno”.
“Carinzia Felice” racconta questa regione ricca di natura suddividendo i percorsi e le esperienze più belle nei quattro elementi della vita: aria, acqua, terra e fuoco e portando avanti un dialogo immaginario con un viaggiatore del passato, Paolo Santonino, cancelliere del patriarca di Aquileia che ha visitato la Carinza nel Quindicesimo secolo e ne ha descritto le meraviglie in un suo diario.
Paolo Gianfelici, Elvira D’Ippoliti, “Carinzia Felice – Guida alla scoperta della regione più a Sud dell’Austria”, Collana Terre d’Europa, IBN Editore, Roma 2014 Pagine 96, Euro 13.