Testo e foto: Paolo Gianfelici

Milano – Una fitta vegetazione e un’aria fresca circondano i visitatori del padiglione dell’Austria. La prima sensazione è quella di ristoro, dopo le scarpinate sul Decumano e il Cardo dell’Expo.

Abeti rossi e bianchi, larici, faggi, betulle e querce saziano gli occhi con tutte le tonalità del verde e l’olfatto con le fragranze del bosco. Anche il gusto riceve la sua parte di soddisfazione, assaggiando le creazioni dei grandi chef austriaci che si alternano al ristorante della Vip Lounge con terrazza panoramica e vista sull’Open Air Theater. I piatti sono legati al tema del bosco e contengono prodotti sostenibili: dalla patata in cera d’api ai pesci d’acqua dolce cotti nel legno. Nel Luftbar, il “bar dell’aria”, si trovano spuntini più veloci e, gratuitamente, acqua purissima.

Il desiderio di visitare l’Austria o di rivederla aumenta, dopo aver “annusato” l’atmosfera del suo padiglione all’Expo. Questo luogo mi ricorda una gita nel Sauwald (Alta Austria), dove dieci anni fa è stato realizzato per la prima volta in Europa un affascinante progetto: una lunghissima “passerella” sul bosco che permette di camminare all’altezza delle cime degli alberi. Il creatore Herr Schopf (da bambino aveva la mania delle casette sugli alberi) non si è limitato al sentiero, ma ha costruito anche un Baumhotel (albergo-albero) diffuso, dove dormire a dieci metri d’altezza, avvolti nel silenzio della notte ed essere svegliati dalla magia dell’alba con i raggi del sole che scacciano lentamente le nebbie del bosco.

“Breath.Austria” (Respira.Austria) è il motto del padiglione austriaco a Expo Milano 2015. L’aria è l’elemento nutritivo primario di ogni essere vivente, la condizione necessaria e permanente per sviluppare energie per la vita. In Austria, dove è alta la qualità della vita, l’aria pulita è un bene prezioso da preservare e difendere. Non solo nei boschi del Sauwald, ma anche nelle grandi città. Pedalando sulle piste tra i platani del Ring, battute ogni giorno da migliaia di ciclisti, e camminando sui sentieri Mönchsberg e sul Kapuzinerberg ho potuto apprezzare la qualità dell’aria di Vienna e di Salisburgo.

La visita del padiglione ti fa sognare una vacanza in Austria, in uno chalet sulle Alpi del Tirolo o sulle rive di un lago in Carinzia, ma anche ti fa riflettere. La natura qui non è solo un’apparenza “verde”, ma il punto di partenza fondamentale per trovare delle soluzioni ad alcuni problemi dell’urbanizzazione. Senza l’utilizzo di sistemi di climatizzazione, la temperatura percepita all’interno del padiglione austriaco è di 5ºC inferiore a quella circostante grazie all’evapotraspirazione attivata dal terreno boschivo. Il padiglione è un prototipo per una progettazione urbana futuristica che sfrutterà la performance della natura. La sinergia di natura e tecnologia produce all’interno del padiglione aria fresca senza utilizzare corrente esterna e senza creare calore di scarto. Esattamente il contrario di quanto avviene con gli impianti di condizionamento dell’aria.

Nell’attesa del giorno lontano in cui questa sinergia si realizzerà, per alleviare il peso delle nostre torride stagioni, scopriamo o riscopriamo subito l’Austria fresca oltre che Felix, dai verdi prati del Voralberg ai vigneti colorati del Burgenland.

 

Informazioni utili:

Per informazioni turistiche sull’Austria:

www.austria.info

 

Sui prossimi eventi al padiglione austriaco  all’ Expo 2015

www.expoaustria.at

 

 

 

                                                                                   Video Terre d’Europa TiDPress Expo Milano 2015