Testo e foto: Paolo Gianfelici
Amburgo – Il Nord della Germania d’estate è attraversato da una luce diffusa che lo avvolge e gli dona un fascino particolare. Ad Amburgo, le facciate severe, color rosso mattone, degli storici palazzi e degli antichi depositi del porto sull’Elba sono più vivaci sotto il cielo azzurro, in parte ricoperto da nuvole fantasiose. Il quartiere residenziale di Blankenese, adagiato su una collina verde, visto dal battello che naviga lungo l’estuario del fiume, appare in alto come un luogo incantato, come lo scenario ideale di una favola. Ma Amburgo è anche una città modernissima che ha ritrovato, dopo la crisi dei porti tradizionali e dopo essere stata per secoli la “porta sul mondo” della Germania e dell’Europa, la sua nuova dimensione nel terziario avanzato.
Parto dalla stazione di Amburgo con l’alta velocità verso l’Isola di Sylt, il punto più a Nord della Germania, di fronte alla Danimarca. A parte il capoluogo, Westerland, dove sono stati costruiti orrendi palazzi vicino alla spiaggia, il resto dell’isola è incantevole, una riserva naturale ricca di specie vegetali e di uccelli rari. Un giro in bicicletta porta alla scoperta dei suoi angoli nascosti e molto vari: dalle dune naturali alle falesie, dalla brughiera ai prati verdi e ai cespugli fioriti. Le case sono piccole, ad un piano con la mansarda, i tetti spioventi ricoperti di paglia, secondo la tradizione.
Passeggio lungo la spiaggia nel tardo pomeriggio. Il mare è mosso, il vento è molto forte, la temperatura sotto i venti gradi. Che splendide sensazioni per chi arriva nel Nord Europa dall’Italia in piena estate!
Il mattino dopo, parto da Sylt per Husum in battello. Il cielo è azzurro e il mare di un blu molto intenso. A bordo si mangiano gustose aringhe marinate, servite con una delicata salsetta. Naturalmente sono accompagnate dalla birra molto luppolata della Germania Settentrionale. Dopo un paio di ore di navigazione arrivo al piccolo porto sulle rive del Mare del Nord. A causa della bassa marea alcuni battelli sono al secco sul fondo dei canali. Faccio una passeggiata fuori città sopra gli argini. Sulla scarpata un gregge di pecore bruca con appetito l’erba color verde bottiglia. Dall’altra parte dell’argine un tratto di mare quasi completamente prosciugato dalla bassa marea mostra la sabbia ondulata.
Nel crepuscolo, una particolare luce grigio-chiara avvolge le case, la campagna, il mare. Riparto la mattina dopo, molto presto. Purtroppo non riuscirò a vedere i cambiamenti sul paesaggio dall’alta marea.
