Testo e foto: Elvira D’Ippoliti
Palazzolo della Stella (Udine) – Arrivo da Latisana a “Isola Augusta” e mi trovo immerso nella campagna friulana. Gli antichi edifici dell’azienda agricola sono stati restaurati con cura: le stalle sono diventate la zona ristoro, le vecchie abitazioni dei contadini ristrutturate in dieci appartamenti funzionali, arredati in stile rustico. Alle spalle della cascina c’è un boschetto e cinquanta ettari di vigneto. Sullo sfondo l’arco delle Alpi con le cime innevate, nitide, illuminte dai raggi del sole al tramonto. Lo spettacolo è incantevole e accetto molto volentieri l’invito di Massimo Bassani a fare una passeggiata ed una chiacchierata tra le vigne.
“Questi terreni e questi edifici appartengono alla mia famiglia da sessant’anni. Quando ho iniziato ad occuparmene, venticinque anni fa, sono nati in me un innamoramento ed una sfida. Mi piace molto vivere in campagna e vicino al mare. Il mio scopo era quello di restituire ai luoghi l’antica bellezza e dignità alle mura in rovina”. Trovo l’incipit molto bello: nasce dal rispetto per la civiltà contadina, espressi in un periodo in cui la cementificazione ed il guadagno immediato erano, invece, obiettivi diffusi.
In fondo al vigneto incontriamo un apicoltore che si sposta con perizia tra le arnie. I prati verdi dell’ ”Isola Augusta” sono punteggiati dai fiori gialli del tarassoco, la prima fonte di nutrimento delle api dopo la fine dell’inverno.
Jacopo, Bassani della terza generazione, introduce e presenta il “Grand tour” dei bianchi e dei rossi di “Isola Augusta” nel Chiosco (due ampi e accoglienti locali dove si offrono gustosi spuntini) . E’ appena rientrato da Bruxelles, dove si è dedicato con successo per alcuni anni al marketing aziendale in Europa e nel Nord America. “Isola Augusta” si chiama così perché anticamente era circondata dalle acque dello Stella e del Tagliamento. Nel corso dei millenni i due fiumi hanno arricchito di minerali i terreni argillosi e sabbiosi . I vini prodotti nella cantina rispecchiano nel gusto e nel profumo questa ricchezza.
Si parte con le bollicine: la Ribolla Gialla Brut (metodo Charmat) dal profumo fruttato, floreale e dal gusto secco; il Prosecco Brut Millesimato Dop ha un profumo di mela e un gusto morbido e persistente che lo rende inconfondibile; il Merlose, un rosé ottenuto da uve Merlot e Refosco, dal colore rosa intenso e dall’aroma leggermente fruttato.
A seguire i bianchi fermi: il Malvasia Friuli Doc, con gradevolissimi sentori di salvia, elegante e fresco, il Pinot Grigio Friuli Doc dal profumo di acacia e di pesca e dal sapore vellutato, la Ribolla Gialla Igp Venezia Giulia, fragrante, aromatica, fresca e sapida.
Marco Bassani spiega lo sforzo dell’azienda per produrre un vino sano e naturale, utilizzando tutte le tecnologie attualmente disponibili: “ I trattamenti chimici sono stati quasi interamente sostituiti da interventi ecologici. L’impiego di diserbanti è minimo, grazie alla continua lavorazione del terreno. Infine, la vendemmia di uve molto sane riduce al massimo la quantità di solfiti per la conservazione del vino”. Massimo parla chiaro e agisce con coerenza: segue i metodi di coltivazione e di produzione per ottenere la migliore qualità del vino, adeguandoli alle nuove tecniche e metodi che ne assicurano la salubrità.
Sulla tavola compare un tagliere con il prosciutto di San Daniele, il formaggio Montasio e una mortadella speziata che fa concorrenza per profumo e sapore a quella di Bologna. Dei crostini con il salamino piccante aggiungono una nota meridionale.
La degustazione dei vini di “Isola Augusta” prosegue durante il pasto con i rossi: lo Schioppettino Igp Trevenezie del 2018, molto giovane, il Refosco dal Peduncolo Rosso Friuli Doc con note di frutti rossi, Il Pino Nero dal sapore asciutto e delicato e con un retrogusto leggermente amarognolo. Accompagno la Gubana, dolce tipico di questa regione, con il Verduzzo Friulano Friuli Doc dal profumo di miele e dal sapore amabile e leggermente tannico.
Faccio due passi dopo cena sulla corte dell’antica fattoria. Un albero da frutto è già fiorito, ma in questo inizio di primavera le notti sono ancora silenziose e attraversate da un venticello fresco. Annoto un mio pensiero sull’esperienza appena fatta: “ grande eleganza dei vini di Isola Augusta e grande leggerezza dopo averli bevuti”
Isola Augusta è un’azienda agricola produttrice di vini bianchi e rossi con dieci appartamenti eleganti e confortevoli per una vacanza tra le vigne a pochi chilometri dalle spiagge di Lignano e dalla Laguna di Marano.
Casali Isola Augusta, 433056 Palazzolo dello Stella (UD) (+39) 0431.58046 www.isolaugusta.com info@isolaugusta.com