Testo e foto: Elvira D’Ippoliti
Cagliari – Una garzetta dal piumaggio bianco aspetta la nostra barca sul bordo del canale nel Parco Naturale Regionale Molentargius. Il timoniere conosce ogni abitante pennuto delle ex-saline. “Quello è il suo posto”, ci spiega indicando l’uccello dalla figura slanciata. “Ci aspetta per salutarci. Adesso vola via”. E, come seguendo un comando, la garzetta apre le ali e supera la nostra barca. La gita lungo il canale è appena cominciata e già mostra il lato più sorprendente e magnifico delle saline: il silenzio. Il motore elettrico della barca è soltanto un sussurro che non disturba l’ecosistema e comunque il timoniere è sempre pronto a spegnerlo non appena qualche amico-uccello si avvicina. “Mi piace stare qui”, ci spiega abbracciando con un gesto simbolico le vasche delle saline che fiancheggiano il canale. “Se è necessario sono al lavoro anche la domenica, soprattutto per passare un po’ di tempo nel parco”.
Il sole di settembre a Cagliari è molto caldo e i cagliaritani si sdraiano sulla sabbia del Poetto per goderne ancora i raggi. Il Parco Molentargius è l’oasi ideale per tutti coloro che desiderano rimanere in contatto con la natura e fare sport tutto l’anno. Le storie di “piume e acqua” continua a raccontarcele il timoniere durante la gita in barca. Siamo partiti dalla darsena sul retro dell’edificio “Sali scelti” e il lento scorrere del canale ci accompagna come una melodia. “Tempo fa sono arrivati qui dei pellicani. Erano esausti e si sono fermati per un certo periodo per rimettersi in forze. Poi sono ripartiti: tutti meno uno, che ha deciso di rimanere con noi. Continua a provare a fare amicizia con gli altri uccelli, ma non sembra avere molto successo”. Anche tra gli uccelli marini sembrano esserci problemi d’intolleranza razziale. O crisi matrimoniali. “Quello è un germano, però è molto strano vederlo da solo, perché di solito si muovono sempre in coppia”.Abbiamo sperimentato la poesia delle superfici orizzontali che si gode nel Parco Molentargius anche in bicicletta. All’ingresso si trova l’edificio “Sali scelti” al cui interno è ospitato un info-point. Qui è anche possibile noleggiare una bici. Dopo un breve tratto di strada si supera il cancello e si entra nel percorso delle saline. La città è vicina (il parco si raggiunge in macchina in pochi minuti). Il sole si specchia sui diversi bacini d’acqua, ognuno con una colorazione diversa e si ha la sensazione di muoversi all’interno di un gigantesco gioiello in cui sono state incastonate gemme di varie sfumature di verde, blu e rosa.
Gli uccelli acquatici sono gli ideali padroni di casa e il loro zampettare sull’acqua è uno spettacolo sempre nuovo che riempie l’aria di vitalità. Molti cagliaritani afferrano quest’opportunità a pochi chilometri da casa e il cammino che affianca il canale e gli altri percorsi all’interno del parco sono lo scenario su cui muoversi sportivamente in bicicletta con abbigliamento tecnico e casco, passeggiare con il cane, fare jogging, pedalare pigri come abbiamo fatto noi godendo il panorama.
Alcuni edifici di archeologia industriale testimoniano come qui fino al 1985 la produzione del prezioso sale girasse a pieno ritmo. Poi lo stop e la riconversione in parco al sapore di sale.
Svoltando sulla destra si può percorrere un ponte sul canale e proseguire lungo il sentiero che porta direttamente alla spiaggia del Poetto. Prima di abbracciare con lo sguardo la vasta spiaggia di sabbia bianca e il mare dai riflessi blu intensi, ci fermiamo a osservare le “star” del Parco Molentargius: i fenicotteri rosa. Se ne stanno in gruppo al centro del bacino d’acqua e immergono ripetutamente il becco per procurarsi deliziosi bocconcini di artemia salina. Il loro cibo prediletto è anche dispensatore del colore rosa delle piume.
Il Parco Naturale Regionale Molentargius Saline si trova a pochi chilometri dalla città di Cagliari www.parcomolentargius.it