Terre d'Europa

L’atmosfera frizzante dell’Alta Austria a Wels

Una visita all'abbazia di Kremsmünster e una passeggiata attraverso i cortili e le logge del quartiere degli artigiani, senza tralasciare shopping, buona cucina e simpatia. La mostra “Uomini e cavalli” 4000 anni di storia e di rapporti tra equini e umani

L’atmosfera frizzante dell’Alta Austria a Wels

Testo e foto: TiDPress

Wels-Foto-TiDPress (3)Wels – Un “manto” di storia portato con simpatia e disinvoltura e una moderna quotidianità che sprizza entusiasmo da tutti i “pori”.
Si arriva in città e subito si avverte un’atmosfera frizzante e rilassante al tempo stesso. Una sensazione difficile da definire, ma molto netta, che trova conferma quando si approfondisce la conoscenza con il “personaggio Wels”.

Il benvenuto lo danno i romani che si sono trattenuti da questi parti per oltre cinquecento anni, trasformando l’allora Ovilava in un vivace centro di commerci. Nel museo ospitato nell’ex convento dei Frati Minori e affacciato sulla lunga Stadtplatz (piazza cittadina) non sono soltanto esposti molti reperti archeologici, ma ci si diverte a “sbirciare” dentro la ricostruzione di alcune botteghe romane e a volare con la fantasia. Una minuta statua di Venere testimonia il buon livello artistico dell’insediamento e un manichino-bambino accovacciato in terra ci racconta con quali giochi da tavolo passassero il tempo i pargoli di allora. La chiesa del Minoritenkloster è stata per lungo tempo abbandonata a se stessa, ma adesso è un salone che con le sue alte volte gotiche dispensa grandiosità e dove celebrare matrimoni, organizzare concerti o addirittura feste private. La storia c’è, perché non goderla?
Basta lasciarsi andare e passeggiare rilassati: negozi, edifici storici, locali e tanti cortili interni con loggiati bianchissimi ad ogni piano. In molti di questi cortili lavorano degli artigiani, come Andrea Wiener – Fererhofer creatrice di belle bambole di porcellana.
Il tutto dominato dalla Ledererturm (la torre dei conciatori) unica superstite delle quattro torri con cui i cittadini di Wels “punteggiarono” le mura cittadine nel tredicesimo secolo. Le finestre che si affacciano sulla piazza sono patriotticamente abbellite da scuri bianchi e rossi come la bandiera austriaca. Abbracciando con lo sguardo la piazza si gusta tutta la sua armonia architettonica. Proprio al centro della Stadtplatz alcune panchine invitano a sedersi. Le nubi si rincorrono nel cielo blu e Wels è una bellezza tutta da scoprire. Le facciate dei palazzi sono ricche di stucchi e storia, rifinite con insegne dorate per i negozi e da tanti vasi di fiori alle finestre. La Stadtplatz introduce nel resto di Wels. Basta, per esempio, entrare nella birreria “Gerstl Bräu” deliziarsi con una birra fresca, rigorosamente artigianale, e uscire dall’ingresso secondario.

L’abbazia di Kremsmünster

L’abbazia di Kremsmünster

Per entrare in una dimensione spirituale si può programmare una gita all’abbazia di Kremsmünster a circa quindici chilometri da Wels. Da lontano appare maestosa e il candore della sua architettura colma il paesaggio di un’intera collina. Si entra nel grande cortile e tanto rigore e grandiosità induce a un silenzio contemplativo. Che si protrae durante la visita: i corridoi sono così ampi da disperdere il rumore dei passi. La sala dell’imperatore è un fastoso spazio che ospita ora concerti sotto lo sguardo dei regnanti ritratti su grandi tele. L’affresco del soffitto è un trompe d’oeuil che incredibilmente lo fa sembrare a volta pur essendo piatto. Un’altra meraviglia di Kremsmünster è la sconfinata biblioteca a cui i frati, benedettini, hanno accesso direttamente dal convento, mentre i visitatori entrano da una porta “segreta” che una volta chiusa si “trasforma” in uno scaffale ricoperto di libri. Qui il silenzio interiore si fa più intenso. Nella camera del tesoro, si ammira il calice di Tassilo, fondatore dell’abbazia nel 777 sul luogo dove il figlio morì in un incidente di caccia. Questo grande calice è carismatico e osservandolo si ha l’impressione di fare un viaggio nel tempo e di “avvertire” la presenza di tutti i personaggi del passato collegati all’abbazia e la loro “ansia” di raccontare la propria storia. L’abbazia ha anche una cantina e una propria produzione di vini, a cui si aggiunge un vivaio “acquatico” nelle cui vasche, suddivise da file di arcate per un insieme architettonico che ha del fantastico, nuotano carpe e trote e addirittura qualche storione.

Informazioni utili:

Wels-Foto-TiDPress (2)

Ufficio del turismo di Wels
www.wels.at/tourismus

Mostra “Uomini e cavalli”
4000 anni di storia e di rapporti tra gli equini e gli esseri umani
Benediktinerstift Lambach Klosterplatz fino al 6 novembre 2016

Per una sosta dolce la Conditorei Mayer, affacciata sulla piazza principale, offre una irresistibile scelta di torte, gelati e cioccolato prodotto artigianalmente. Impossibile perdersi la torta Peppi che prende il nome della nonna Mayer che l’ha inventata ben settanta anni fa: da allora è sempre un successo.
Conditorei Mayer
Stadtplatz 17

Bambole di porcellana
Andrea Wiener – Fererhofer è un’artigiana creatrice di bambole di porcellana. Il suo laboratorio, sulla Schmidtgasse 25 nel entro storico di Wels, si affaccia sul piano alto di un bel palazzo antico, in un cortile con un loggiato.

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