Ivana Tamai
Agrigento – Adagiata su una collina a 320 metri di altitudine la Valle dei Templi si affaccia sul mare blu cobalto della costa meridionale della Sicilia. Ci incamminiamo per una passeggiata nel tempo, siamo intorno al V secolo a. C , da fare con passo lento attraverso il percorso che si snoda per un paio di km fra oltre 20 siti: templi, santuari, necropoli greche, romane, bizantine e paleocristiane. Tutto intorno enormi agavi scultoree, ulivi secolari, acanto e fichi d’india. Qua e là pennellate del bianco rosato dei mandorli che a giorni faranno bella mostra di sé nella piena fioritura che rischiarerà tutta la valle, celebrata con la Festa del mandorlo in fiore ( dal 1° al 10 marzo la 74esima edizione ).
Ma il colore che fa da leitmotiv in questo panorama è quello della calcarenite, un tufo arenario che si tinge di riflessi dorati per la presenza di ruggine e conchiglie fossili, perché un tempo era roccia marina. Un mare che è sempre all’orizzonte da qualsiasi punto di osservazione a testimoniare una terra di confine dove si incrociano e convivono testimonianze arabe, normanne, bizantine e greche. Qui il patrimonio archeologico rappresenta davvero l’identità dei popoli e ispira quel senso di appartenenza che accomuna civiltà e culture diverse.
La Valle dei Templi è una gioia per gli occhi e una scoperta per la mente perché a narrare la storia millenaria con dovizia di particolari e rigore scientifico sono archeologi e guide turistiche che, con l’innovativa gestione di CoopCulture, sono in grado di offrire percorsi personalizzati con un approccio moderno che parla al pubblico specialistico di appassionati di archeologia, ma anche a famiglie, studenti, turisti stranieri e gruppi con un’ampia offerta di visite guidate ( il percorso è accessibile anche a visitatori con mobilità ridotta ) laboratori di archeologia o visite esclusive al di fuori dell’orario di apertura. Per i più appassionati c’è perfino la possibilità di visitare gli scavi archeologici in corso d’opera nel teatro ellenistico e nel quartiere ellenistico così da vedere da vicino i lavori e condividere l’emozione della scoperta.
Turismo culturale dunque, ma anche esperienzale che, dal 2018 ha trovato nel ciclo di eventi ” Lo spettacolo dell’alba : dei ed eroi alla Valle dei Templi ” un nuovo approccio comunicativo inaugurato, con successo inatteso, nell’estate del 2018. Un ciclo di eventi sempre sold out che anche quest’anno vedrà l’esibizione di performer che raccontano al pubblico miti, storia e vita quotidiana di questa valle magica.
Non bisognerà attendere l’estate, invece, ma solo la fine di aprile per le visite guidate al tramonto, quando i templi si tingono di un caldo rosa aranciato che sembra riflettere il cielo infuocato del tramonto agrigentino.
Tutto qui parla di un grandioso passato : dal Tempio di Giunone, che né l’incendio né il terremoto riuscirono a distruggere, al Tempio di Giove dove si può ammirare, disteso a terra uno dei giganteschi telamoni, statue alte quasi otto metri composte da blocchi di pietra sagomati che decoravano i lati perimetrali del tempio, ma il telamone in piedi (l’originale conservato nel vicino Museo Griffo che da solo vale una visita) ha un impatto visivo ancor più impressionante.
Da non perdere anche la Grotta di Fragapane , nella necropoli paleocristiana da esplorare con la guida di un archeologo passando fra le cisterne scavate nella roccia attraverso un cunicolo a cielo aperto da cui si emerge all’uscita accolti dal panorama del mare all’orizzonte in una piccola radura selvaggia circondata da enormi fichi d’india.
Per il futuro a impegnare il lavoro di valorizzazione di CoopCulture sarà invece il quartiere ellenistico, con lo splendido teatro che offrirà nel 2019 molte occasioni per ampliare con nuovi e sorprendenti percorsi la visita ai 1300 ettari del parco.
Al termine della nostra passeggiata archeologica lasciamo la Valle dei Templi portando negli occhi l’immagine del Tempio della Concordia (440 – 430 a. C.) : suo lo skyline forse più conosciuto e certamente meglio conservato che si mostra in tutta la maestosità dell’ampio colonnato dorico che, unico fra i templi agrigentini, conserva per intero la trabeazione. Proprio la sagoma di questo tempio, non a caso, è divenuta simbolo dell’Unesco e ci ricorda una volta di più che questo sito unico al mondo è davvero un patrimonio non solo nostro, ma di tutta l’umanità.
Informazioni utili:
www.coopculture.it
Call center tutti i giorni 9.00 – 19.00 – Agrigento + 39 0922 18 399 96 (Accessibile ai disabili)
LO SPETTACOLO DELL’ALBA: dei ed eroi alla Valle dei Templi – Ogni domenica mattina dal 4 agosto all’1 settembre
Biglietti: € 20 (ingresso, visita teatralizzata e colazione alla caffetteria del Museo Pietro Griffo). Info e prenotazioni: +39 0922 1839996 | +39 06 39967450 per gruppi | www.coopculture.it
LO SPETTACOLO DEL TRAMONTO – Dal 15 aprile al 30 giugno Apertura notturna Valle dei Templi
Da inizio luglio il Parco sarà aperto anche per le visite di notte. Orario continuato 8,30 alle 24.00
“Emozioni notturne” alla luce delle “lucciole” (ci si muoverà al buio alla luce delle torce)
Dal 7 luglio al 15 settembre, dalle 19 alle 20,30 – € 10 + biglietto di ingresso alla Valle.
“Emozioni notturne underground”visita dei percorsi sotterranei delle catacombe paleocristiane. Dal 7 luglio al 15 settembre, alle 19,30 e alle 21 – € 5 + biglietto di ingresso alla Valle.