Redazione TiDPress
Andare alla fonte di luoghi storici nella Boemia occidentale significa scoprire il fascino delle eleganti città termali nel “triangolo” che comprende Karlovy Vary, Mariánské Lázně (Marienbad) e Františkovy Lázněe e gustare un’ottima birra – dopo aver visitato il birrificio Prazdroj a Plzeň. La birra qui è una vera e propria istituzione ed è emozionante camminare negli antichi cunicoli delle cantine storiche che sono ramificati sotto la città. Il birrificio mette in mostra tutte le fasi della produzione e alla fine si brinda con un buon boccale preso direttamente da una delle botti di quercia dove la birra fermenta e non è stata ancora filtrata. Chi desidera fermarsi per un aperitivo più consistente può prenotare in una sala che un tempo serviva come “lounge” dei lavoratori del birrificio, le Salanda , dove su rustici tavoli in legno la leggendaria Pilsner Urquell è servita nelle tradizionali brocche da tre litri in metallo.
Piccola e deliziosamente elegante è la città termale di Františkovy Lázně che lo scrittore tedesco Goethe che di viaggi se ne intendeva definì “un paradiso in terra”. Forse per via dell’atmosfera rilassante che vi si respira o dei parchi cittadini tenuti alla perfezione. Soggiornando in eleganti alberghi dall’architettura classica, si possono seguire dei programmi personalizzati a base di acqua termale o godere semplicemente un rigenerante riposo. A Mariánské Lázně (Marienbad), oltre ai benefici delle terme si rivive l’atmosfera di uno sfarzoso passato che ha visto il soggiorno di ospiti illustri da tutta l’Europa. Ogni angolo della città è così curato che si ha la sensazione che una qualche testa coronata o un famoso artista del passato siano attesi da un momento all’altro. Di sera poi non bisogna assolutamente perdere lo spettacolo di luci e musica messo in scena dalla “fontana canterina”.
Carlo IV nel 1350 ha riconosciuto le potenzialità dell’acqua che ancora oggi è la caratteristica della città termale di Karlovy Vary. Il re aveva assaggiato l‘acqua della sorgente Vřídlo circondata dai boschi che appartenevano al castello di Loket. La sua intuizione si rivelò vincente e trascorsi 200 anni dalla scoperta, Karlovy Vary era già diventata la meta più ambita dei cittadini facoltosi di tutto il mondo. L’atmosfera elegante da high society si respira ancora appieno ma l’importanza della città è racchiusa anche nelle 12 fonti di acqua termale calda. Un soggiorno alla grande si concretizza con una stanza al Grand Hotel Pupp, con le sue sale sfarzose e i grandi lampadari di cristallo o allo Spa Hotel Imperial che regala la sensazione di vivere in un elegante castello. La giornata comprende di norma una partita a golf e un assaggio delle torte più deliziose nella caffetteria del Grand Hotel Pupp. Per non perdere mai di vista la bellezza si può poi andare a visitare il museo del cristallo Moser. A Karlovy Vary dal 1807 c’è anche “un’acqua termale alcolica” visto che il liquore Becherovka – la cui ricetta è segreta – è a base di erbe e acqua di una delle sorgenti termali. Da assaggiare dopo una visita alle storiche cantine del Museo Becher, dove un tempo era prodotto.
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