Testo e foto: TiDPress
Bucarest – Tetti di paglia, finestre colorate, chiese di legno, oggetti d’uso quotidiano e simboli religiosi: nel Muzeul Satului (museo del villaggio) di Bucarest ci si immerge nell’atmosfera più genuina e rurale della Romania. Affacciato sulla riva del Lago Herastrau l’insieme di case e chiesette separate tra di loro da un sentiero nel verde è un sito emozionante, divertente e soprattutto autentico. Tutte le costruzioni, provenienti da ognuna delle quattro province storiche della Romania, sono state smontate e ricostruite nel museo. Un’idea geniale che ha permesso di mantenere inalterato nel tempo l’aspetto di abitazioni di oltre duecento anni fa.
Le case sono semplici e aggraziate, la vita si concentrava nel lavoro, ma questo non toglieva energie nel decorare la propria abitazione, nel tenerla in ordine, pulita e funzionale. Visitiamo il museo in una giornata di sole.
Ci avviciniamo alle case con rispetto e dove è possibile entriamo. La vita delle persone è sempre stata influenzata da circostanze esterne alla famiglia e rimaniamo molto colpiti da una costruzione interrata con il tetto quasi ad altezza d’uomo che permetteva di mimetizzarsi nel terreno ed evitare attacchi nemici. Altre case sono trionfi di colori e la loro vivacità spande gioia intorno. La madre di famiglia tra le altre incombenze aveva quella di realizzare il corredo per la figlia. In una di queste luminose abitazioni si trova una semplice asta di legno, sorretta in orizzontale da due supporti. Gli abiti e la biancheria della futura sposa erano cuciti e appesi su quest’asta. Una volta riempita, la ragazza poteva dimostrare che era anche materialmente pronta a intraprendere il gran passo.
Una chiesa del 1773 ha linee così pure e innovative che potrebbe vincere un concorso di design contemporaneo. Il tetto è un triangolo perfetto sormontato da un campanile aguzzo. Nel Maramures (Transilvania) si dava e si dà molta importanza ai simboli. Le porte delle case sono intagliate con figure che rappresentano il sole e le luna, l’uomo e la donna, e molte altre immagini che contribuiscono a donare prosperità.
All’interno del cortile circondato da uno steccato, questo genere di abitazioni sono spesso affiancate da una stalla per gli animali e una loggia in cui “parcheggiare” la slitta d’inverno. Un mulino a vento costruito interamente nel legno testimonia come si sfruttava l’energia della natura. La Romania rurale viveva in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante: il legno scurito dal tempo è ancora vivo come se facesse parte dell’albero dal quale è stato ricavato. Oggetti di uso quotidiano come stoviglie, vasi e tovaglie raccontano i gesti usuali all’interno delle case. La vita di campagna nel passato non sarà di certo stata facile, ma osservarne le testimonianze ancora vive adesso riempie di serenità.
Via Torino, 95 – 00184 Roma
Tel. +39 06 4880267
office@romania.it
www.romania.it Muzeul Satului
Şos. Kiseleff 28-30 – Bucureşti
www.muzeul-satului.ro Per allargare gli orizzonti sull’affascinante mondo contadino della Romania, a Bucarest si può visitare il Muzeul National al Taranului Roman (museo del contadino romeno) e ammirare una carrellata di oggetti pratici, semplici e molto belli. Muzeul National al Taranului Roman
Soseaua Kiseleff 3 (Piaţa Victoriei) – Bucureşti www.muzeultaranuluiroman.ro