Testo e foto: Redazione TiDPress
Sulmona (L’Aquila) – La dolce tradizione dei confetti ha trovato a Sulmona la sua capitale. Molti negozi lungo il centralissimo Corso Ovidio mettono in mostra sulle vetrine e sulla strada la grande varietà di confetti. La fantasia locale ha portato alla creazione dei fiori con i petali di confetto. I deliziosi bouquet, che purtroppo hanno solo una funzione decorativa perché contengono sostanze conservanti, si ammirano dappertutto. A Sulmona ci si può anche improvvisare “assaggiatore” dei confetti e acquistare una selezione in vari negozi – ognuno di uno specifico produttore – e provarli poi, magari seduti su una panchina del corso osservando le belle architetture della città. Probabilmente ogni abitante di Sulmona ha un marchio preferito che ritiene essere il migliore. Per i visitatori le scelta può essere un po’ più complicata, ma non per questo meno dolce. Considerare i confetti dolci adatti solo a matrimoni e occasioni particolari è ormai fuori moda. Per soddisfare la richiesta di queste deliziose e croccanti pause zuccherine, sono state create moltissime varianti. L’originaria mandorla ricoperta di zucchero, bianca, si è arricchita di sapori e colori e l’inventiva dei produttori ha riempito i confetti con diversi tipi di cioccolato e frutta candita .
Una delle famiglie di produttori confetti più note di Sulmona è quella di Mario Pelino. Dall’esterno, la piccola e candida fabbrica sembra uscita da una fiaba. E in effetti qualcosa di magico nell’azienda Pelino c’è. È un segreto di famiglia che permette di preparare gli squisiti confetti senza l’uso di additivi. Ma visto che di segreti non si parla volentieri, Mario Pelino preferisce raccontare l’emozionante storia della sua famiglia: sette generazioni che hanno gestito e ancora gestiscono l’azienda con tanta passione e creatività per una produzione che punta sulla qualità. Le mandorle provengono dalla Sicilia, ma “non è un caso che i confetti abbiano una lunga tradizione proprio a Sulmona. In passato qui c’erano molti mandorli che purtroppo non esistono più”, racconta Pelino. “La nostra famiglia ha avuto il vantaggio di avere la fabbrica nelle immediate vicinanze della piccola stazione ferroviaria ormai in disuso. Ricordo ancora quando venivano scaricate dai treni le grandi scatole piene di profumate mandorle fresche”. Il negozio dell’azienda, che si trova nello stesso edificio della fabbrica, è dolce come lo zucchero e accogliente. Qui si possono acquistare confezioni e fiori di confetti dai colori vivaci e guardare l’artigiana mentre li crea. L’azienda Pelino ha inoltre realizzato un piccolo museo del confetto dove sono esposti vecchi attrezzi e una selezione di antiche e pregiate bomboniere. Spiega Mario Pelino che la tradizione di intrecciare i confetti possa forse essere nata nei conventi delle clarisse che creavano rosari con palline di zucchero. Nel museo se ne conserva un esemplare originale.