Testo e foto: TiDPress

Vevey  – La giornata si annuncia con le parole scritte sul lago. Una finestra all’ultimo piano dell’Hotel des Trois Couronnes  incornicia da una particolare angolazione solo acqua. Le piccole onde che muovono la superficie del Lago di Ginevra si allineano con ordine mosse dal vento: il programma per la giornata è elencato lì e promette benessere, piaceri del palato e scoperte legate a tradizioni sempre attuali. L’Hotel des Trois Couronnes accoglie ogni ospite con una raffinata familiarità che permette di vivere l’esperienza del lusso su un piano rilassante e accessibile a tutti. Un’ottima base da cui partire alla scoperta del Cantone del Vaud, una regione in cui le armonie della terra, delle montagne e del lago trasmettono con generosità sensazioni positive.

Il programma può iniziare con la prima colazione nel giardino dell’albergo affacciato sulla tranquillità del lago: lo spettacolo offerto dalle acque, incastonate tra le montagne e il lungo lago adornato di alberi e fiori, è vivacizzato dalla presenza dei passeri che, abituati al contatto con gli uomini, non esitano a saltellare sul tavolo con l’evidente intenzione di partecipare ad un rito che al Trois Couronnes è curato nei minimi particolari. Il ristorante dell’hotel è una sorta di camaleonte che si adatta ad ogni esigenza del cliente. La base rimane una cucina semplice ma per questo ancora più raffinata e basata su una regola imprescindibile: la freschezza della materia prima che è selezionata presso produttori locali.

Una via maestra per gustare il Vaud nel piatto, sin dal mattino con dolci, marmellate, pane e frutta fresca, salumi dal gusto delicato. Cui aggiungere a richiesta – lo chef indica quanti minuti impiegherà per preparare i piatti e prega di avvertire i camerieri nel caso si vada di fretta – omeletes, pancakes o addirittura il Rösti, il modo più svizzero di friggere le patate a striscioline sottili per compattarle insieme a formare una sorta di frittata. Difficile non conciliarsi con il proprio mondo, qualsiasi esso sia. I passeri cinguettano il loro buongiorno anche se non si è sempre disposti a far fronte alle loro incessanti richieste e una splendida giornata nel Vaud ha appena avuto inizio.

I suggerimenti scritti sul lago offrono ampie possibilità di scelta anche per quanto riguarda gli spostamenti. Da Vevey ci si può affidare al tranquillo incedere sulle acque di un battello o uno dei tanti treni che attraversano velocemente la regione. Una passeggiata lungo le piccole strade della città è il modo migliore per vivere l’atmosfera rilassante, la stessa che apprezzavano viaggiatori da tutto il mondo sin dal diciannovesimo secolo e di cui si ascolta ancora l’eco delle conversazioni, e nel frattempo scegliere come muoversi. Se la giornata è bella è quasi impossibile resistere al richiamo del battello. Per andare per esempio a visitare il Castello di Chillon: una rude fortezza costruita su una roccia che s’insinua con prepotenza nel lago e che durante i secoli è stato prima dei Savoia che da qui controllavano il transito delle navi e poi dei battaglieri bernesi, che dopo aver occupato il Vaud, non esitarono a trasformare una parte della fortezza in prigione. Nel seminterrato che precede il cupo stanzone che serviva a tale scopo, una finestra si affaccia sul lago: anche qui le acque sono desiderose di fare il loro racconto, ma le sbarre che ne suddividono la vista creano un’atmosfera molto diversa da quella che si vive osservando il panorama dalla stanza del Trois Couronnes. Nel Vaud la malinconia non è di casa: visitare questa regione equivale ad andare a trovare un amico nella cui casa ci si sente a proprio agio, ci si rilassa e soprattutto ci si allontana dal quotidiano per entrare in una dimensione di benessere e del dedicarsi a sé, senza perdere di vista il contatto con gli altri.

Da Chillon una passeggiata lungo il lago, percorribile anche in bicicletta, segue le tracce di molti scrittori, poeti ed artisti che a Vevey e a Montreux hanno soggiornato traendone ispirazione. Si respira armonia, mentre la giornata prosegue cullati dalla volontà del lago. La passeggiata fino alla mondana Montreux dura circa un’ora, ma i binari che scorrono poco più in là sono molto più veloci. Il Montreux Jazz Festival (dal 3 al 18 luglio) trasforma la città in un tripudio di musica da ascoltare in locali, teatri ed arene o anche durante concerti spontanei lungo le strade. Qui comunque la vivacità è sempre di casa. La passeggiata panoramica lungo il lago è animata a ogni ora e i grandi alberghi stile Belle Epoque “sgomitano” per imporre la loro presenza in mezzo a un insieme architettonico che spesso ha lasciato fin troppo spazio allo stile “cubo di cemento” tipico degli anni sessanta.

Una pausa sulla terrazza di una di queste glorie del passato osservando la distesa del lago, che, con un pizzico di mania di grandezza, da certe prospettive somiglia a un mare, è comunque un’esperienza da provare. Lo Suisse Majestic si trova di fronte alla stazione di Montreux. Se ci si sposta con il treno basta attraversare la Avenue des Alpes, che per un tratto segue in parallelo l’andamento della strada lungo il lago, per trovarsi davanti l’ingresso dell’albergo. La terrazza è molto grande è offre la possibilità di scegliere tra una zona bar e una ristorante. Il sole, le montagne e il lago rendono unico anche un semplice caffè.

Il richiamo del benessere si può seguire tornando al Trois Couronnes per tuffarsi in piscina o lasciarsi coccolare nella rilassante Puressens Spa. La zona fitness è collocata in una sala in cui l’opulenza del passato è ancora presente e utilizzare uno dei tapis roulant poggiati su un parquet pregiato sotto un soffitto da cui pendono fastosi lampadari di cristallo, stuzzica anche la curiosità dei clienti più pigri. Nell’albergo ci si muove ammirando molti altri particolari architettonici, come i due ballatoi sostenuti da colonne su cui si affacciano le stanze, che rendono arioso il corpo centrale dell’edificio. Una sbirciata ai suggerimenti scritti dal lago nella cornice della finestra, spinge a fare un’altra scoperta.

Il paese di Glion si raggiunge da Montreux con una funicolare panoramica. Si entra nell’albergo Victoria e si ha l’impressione di trovarsi nella casa di un collezionista d’arte con uno spiccato senso dell’ospitalità. L’invito comprende una colazione sulla terrazza per assaporare, al riparo dal sole sotto gli ombrelloni, delicati e freschissimi piatti a base di pesce del lago, che dal basso mostra tutta la sua bellezza aggiungendo estetica al gusto.

La luce del giorno lascia il posto alla sera e le missive del lago s’illuminano di tanti puntini luminosi. Al tavolo del ristorante del Trois Couronnes si rivivono le emozioni della giornata accompagnando i cibi con il sole rinchiuso nei bicchieri di vino del Lavaux, zona dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’umanità. I passeri dormono per recuperare l’energia che li farà saltellare l’indomani sui tavoli della prima colazione. Il Trois Couronnes avvolge ogni cliente nel suo calore, mentre il lago elabora infiniti programmi per trascorrere altrettante giornate indimenticabili al suo cospetto.

Hotel Des Trois Couronnes
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 Informazioni utili:

Ufficio del Turismo del Cantone del Vaud
www.regione-del-lemano.ch

Montreux-Vevey Tourisme
www.montreux-vevey.com

Hotel Des Trois Couronnes

Rue d’Italie 49 – Vevey
www.hoteltroiscouronnes.ch

Grand Hotel Suisse Majestic
Avenue des Alpes 45 – Montreux
www.suisse-majestic.com

Hotel Victoria
www.victoria-glion.ch