Testo e foto: Elvira D’Ippoliti
Prima tappa a Lenzkirch. Basta aprire lo sportello dell’automobile per capire che si è arrivati in un posto speciale della Germania del Sud. L’aria che riempie l’abitacolo è pura e vivificante nella Foresta Nera sopra il Titisee. L’albergo Saigerhöh della catena Dormotel si è ritagliato un angolo di meraviglia sopra i mille metri d’altitudine, in una posizione privilegiata dalla quale abbracciare con lo sguardo un paesaggio fatto di case contadine dal tetto scuro e enorme (per meglio sopportare il peso della neve d’inverno), mucche al pascolo su prati sconfinati e una foresta che è un intero universo e che più che nera è bella e accogliente. Al suo interno l’artista Natura si è sbizzarrita a colorare il mondo con tutte le tonalità di verde presenti sulla sua tavolozza, inventandone di nuove ed esclusive solo per questo luogo. Dalla terrazza che si apre dalla camera spaziosa e arredata con gusto lo spettacolo di questo territorio incantato è offerto su un piatto d’argento. Il sole primaverile è così intenso che basta indossare il costume da bagno e rilassarsi sulla sdraio per assaporare la bellezza del mondo. Il vento fresco bilancia il calore dei raggi e racconta storie di persone operose che coltivano la terra. Nella sua favola inserisce anche la presenza di esseri fantastici che mantengono pura l’aria facendo in modo che ogni albero sia sempre provvisto di aghi verdi e odorosi di vitalità. Una giornata di straordinario benessere nello Hochschwarzwald (la Foresta Nera superiore che va dal confine con la Svizzera a Sud, con la Francia a Ovest e fino ai vigneti del Kaiserstuhl a Breisach) ha appena avuto inizio.
Dopo essersi lasciati coccolare dal sole nell’hotel Saigerhöh si può anche sperimentare uno speciale massaggio eseguito con setole di maiali della zona: si stenterà a riconoscere la propria pelle tanto sarà diventata morbida. Nel piccolo ma curato centro benessere abbellito con tavoli e divani di maiolica blu ci si può anche immergere in una speciale vasca che accompagna il totale relax con luci e musica. Lo sguardo si perde nella vastità del bosco che si intravede al di là della finestra. Le candele sistemate nella stanza sottolineano l’atmosfera da favola.
La prima colazione nel Saigerhöh si gusta seduti su comode poltroncine ammirando l’armonia della natura dalle grandi finestre del Panoramarestaurant. Di sera il prato digradante che si tuffa nel bosco è acceso dai colori del tramonto. Dal menu è possibile scegliere piatti di carne o pesce accompagnati da verdure freschissime e dai vini del Baden coltivati nelle vigne vicino al Reno. A pochi passi dall’albergo si incontrano gli abeti con i ciuffetti di morbidi aghi in punta di ramo. Sono più chiari degli altri aghi e sembrano teneri cuccioli che si affacciano curiosi alla vita. Scendendo in macchina verso il Titisee si attraversano paesini con le case costruite intorno alla “gabbia” di travi di legno (Fachwerk) che rimangono a vista tra l’intonaco bianco, chiesette circondate da giardini e tanti sentieri nella natura da percorrere a piedi o in bicicletta, costeggiando il Titisee o il vicino Schluchsee. Di sera tornando all’albergo si è accolti da un gradevole silenzio. L’aria è ancora più odorosa di pino e qualche fruscio tra i rami fa volare la fantasia e immaginare il lavoro degli gnomi dei boschi che ne curano la bellezza e ne preservano l’eterna giovinezza.
Seconda tappa a Breisach. Una lunga serie di curve in discesa conduce fuori dal territorio dello Hochschwarzwald in direzione del Reno e della zona vinicola del Kaiserstuhl (la sedia dell’imperatore). Il fiume un tempo si attorcigliava rispettoso intorno all’unico sperone di roccia che si eleva baldanzoso su un territorio piatto. Sulla strategica sommità l’imperatore romano Valentiniano fece costruire una fortezza. Molti potenti dopo di lui, tra i quali gli Asburgo e il Re Sole, hanno dimostrato interesse per questa piccola e rocciosa sommità. Oggi sul Münsterberg di Breisach si trova un bel duomo che visto da lontano può essere scambiato per una fortezza. Lì accanto in posizione privilegiata ecco l’Hotel am Münster Best Western della Dormotel. Le stanze più ambite e privilegiate sono quelle affacciate sul Reno un po’ discostato adesso dalla roccia. Le boe al centro del fiume indicano la frontiera con la Francia, un tempo fonte di incombenti problemi e oggi semplice indicazione geografica in ambito europeo.
Il lavoro svolto dagli gnomi nella Foresta Nera qui è di competenza dei cigni che affiancano gli altri protagonisti di questa favola tedesca riunendosi sulla riva francese per discutere i particolari scenografici dello spettacolo quotidiano messo in scena soprattutto al tramonto per gli ospiti dell’hotel. La vista sulla campagna francese delimitata in lontananza dai Vosgi, il lento scorrere del fiume, il porto con le piccole barche che galleggiano serene sull’acqua è uno spettacolo che va curato nei minimi particolari. C’è da regolare l’intensità della luce al tramonto, il colore dell’acqua in preda alla corrente e mille altri particolari che solo i cigni sanno come gestire. Gli spettatori ammirano il risultato finale dai piccoli balconi delle stanze o sulla terrazza del ristorante dell’hotel.
L’Hotel am Münster è come un nido d’uccello sulla sommità della roccia, costruito apparentemente soltanto con materiali presenti in natura per meglio integrarsi con ciò che lo circonda. La sua facciata marrone, se osservata dalla riva francese, quasi si confonde con la roccia sulla quale poggia. Le stanze sono accoglienti e funzionali e un sistema di doppie porte garantisce sogni sereni. Un piccolo ponte conduce in pochi passi al duomo che condivide la piazza con il Rathaus (il municipio). L’interno della chiesa e immerso in una gotica penombra. Alle pareti si intuiscono degli antichi affreschi mentre dietro l’altare maggiore un trittico di legno scolpito emana una mistica luce propria. Il giardino intorno al duomo offre diversi punti di osservazione panoramica che vanno dalla foresta appena lasciata alla cura degli gnomi, alla collina vinicola del Kaiserstuhl, fino ai tetti stretti uno accanto all’altro della Breisach “di sotto”, alla maestosità del fiume. Tutte queste visioni si tramutano facilmente in altrettante mete per fare gite e passeggiate. Il Kaiserstuhl si raggiunge in pochi minuti di automobile e qui si può seguire la Badische Weinstrasse (la strada del vino del Baden) tra vigneti terrazzati e zone boscose. I prodotti delle vigne si gustano anche dopo aver visitato l’enorme cantina Badischer Winzerkeller che riunisce i molti piccoli produttori locali per vinificare le loro uve raccolte rigorosamente a mano. Sul canale del Reno che affianca il fiume si può invece navigare a bordo di moderni battelli che propongono gite a tema, come quella dedicata alla chiuse, che permette di vivere l’esperienza di trovarsi a bordo di un imbarcazione che scende o sale tra due chiuse, insieme al livello dell’acqua, per proseguire la navigazione su un diverso livello. Durante il lento processo di svuotamento (o riempimento) della conca fluviale si passa comunque il tempo pranzando a bordo.
La giornata può concludersi poi in umo dei tanti locali di Breisach o “sconfinando” in Francia magari nella splendida città medievale di Colmar che dista solo una ventina di chilometri.
Terza tappa a Kork (Kehl am Rhein). Viaggiando in direzione Nord verso il famoso Europapark di Rust si raggiunge il paesino di Kork. Le case con i Fachwerk sono molte e in una minuscola zona pedonale se ne ammirano diverse strette insieme e curate nei minimi dettagli, con tendine alle finestre sulle quali è ricamato il simbolo di Kork che è un ferro di cavallo. La statua di un toro ricorda una leggenda che vede protagonista il forzuto animale che irrompe dalla foresta per porre termine con la sua presenza alle lotte presenti un tempo sul territorio. Il testimone della favola tedesca è passato tra le zampe del bovino il cui nome non compare però tra quello dei tanti animali che caratterizzano i locali di Kork. Tra buoi, cigni e capre spicca un cervo la cui insegna dorata capeggia sopra l’ingresso dell’omonimo Hotel-Restaurant Hirsch della Dormotel. Attaccato alla costruzione bianca con un delizioso giardino dove mangiare in estate è il vagone rosso di un tram austriaco che è stato trasportato fin qui e restaurato per creare un apposita zona per i fumatori. L’arredamento del ristorante è piacevolmente classico con il soffitto in legno e le tendine rosse alle finestre. La cucina dello chef Gerhard Arbogast supera i confini nazionali e la sua freschezza e creatività è apprezzata anche dagli ospiti francesi (Strasburgo si trova a undici chilometri da Kork). Sua anche la collezione di soprammobili di tutte le forme e materiali con un unico soggetto: il gatto che arricchisce l’ambiente di simpatia. Nelle stanze ariose e affacciate su giardini privati degli abitanti di Kork regna un’assoluta tranquillità interrotta al massimo dal cinguettio degli uccelli. E’ proprio questa placida atmosfera di paese tedesco che rende il soggiorno all’Hotel Hirsch un’esperienza tutta da provare. Le automobili percorrono piano le zone in cui il limite di velocità è di trenta chilometri all’ora, alcuni piccoli negozi vendono oggetti di design presentati da vetrine preparate con cura, nei locali si beve birra e si mangia insieme alle persone del posto che sono uscite di casa con l’unico scopo di stare insieme in allegria, tutt’intorno la campagna è ordinata a coltivazioni che sembrano più giardini che campi. La dimensione da favola tedesca qui assume anche le fattezze della semplicità e del rispetto per le tradizioni. Il futuro si aggancia a un’Europa raggiungibile sul ponte che porta il suo nome e conduce a Strasburgo e alla sede del Parlamento Europeo in pochi, veloci chilometri.
Informazioni utili: Dormotel – smart living è un marchio che commercializza un gruppo di alberghi che si trovano principalmente nella Germania del Centro-Sud (ma anche vicino a Berlino, ad Hannover e ai confini con l’Olanda) che promettono (e mantengono) soggiorni in luoghi di grande interesse turistico e naturale con una qualità e un’attenzione verso l’ospite garantite. www.dormotel.de Hotel Saigerhöh Lenzkirch Saig www.saigerhoeh.de Best Western Hotel am Münster Breisach www.hotelammuenster.de Hotel Restaurant Hirsch Kehl-Kork www.hirsch-kork.de