Testi e foto: Paolo Gianfelici
Vienna – La capitale dell’Austria è forse la metropoli europea dove si vedono circolare più biciclette. E non a caso, Vienna ha il primato mondiale per la qualità della vita dei suoi abitanti (e dei suoi ospiti). Con qualsiasi tempo i ciclisti battono le piste riservate, larghe, ben tracciate, sicure.
Una giornata di sole è l’ideale per fare un giro in bici lungo il Ring, l’anello di viali alberati che cinge la città, su cui si affacciano parchi, giardini ed alcuni tra i più importanti palazzi e musei. Parto dall’Hotel Papageno sulla Wiednerhauptstrasse, percorro alcune centinaia di metri a piedi fino all’Opera e prendo a noleggio al bike terminal con la carta di credito (a prezzi stracciati) una Citybike, considerata qui un mezzo di trasporto pubblico.
E’ facile non perdersi. Basta seguire il viale. E magari, fare subito una breve sosta per visitare il frequentatissimo Burggarten, con i suoi prati fioriti e la statua di Mozart, sempre circondata da decine di visitatori. Poi viene il palazzo imperiale, la Hofburg, dalle linee severe all’esterno e sfarzoso negli interni, il Museo delle Belle Arti con la sua grande collezione di maestri della pittura, il Museumsquartier, una delle dieci aree museali più vaste del mondo con il Leopold Museum, il Museo di Storia Naturale.
Il Parlamento, il Municipio, il Burgtheater e l’Università sono le quinte di una scenografia dell’Ottocento.
Una volta arrivati al Canale del Danubio si può scegliere tra la passeggiata che fiancheggia il canale (rampa di accesso presso il ponte Augartenbrücke) o continuare a costeggiare il centro storico.
Si torna al punto di partenza con cinque chilometri percorsi e gustati lentamente, con la testa traboccante di immagini armoniose, colorate ed i polmoni pieni di aria fresca e pulita.
