(TidPress) – Un nome che è tutto un programma: alla “Smileys Windelskischule” e cioè scuola sci in fasce, in Carinzia si comincia a sciare a due anni. Chi non desidera rinunciare alla vacanza sulla neve con un bebè appena nato, può alloggiare tranquillamente in albergo, anche se il nuovo arrivato ha da poco superato la settimana di vita. Il Land più a sud d’Austria ha un attaccamento profondo alle proprie tradizioni. Offrire opportunità di svago alla famiglia è un comandamento che sembra scritto nel DNA carinziano tanto quanto il rispetto per la natura e l’ospitalità. Sul Katschberg un comprensorio sciistico è dedicato ai bambini, con personaggi dei cartoni animati che aiutano a scivolare sulle piste, un mini-jet che fa risalire i piccoli sciatori e rifugi riscaldati. Non è riservato unicamente ai piccoli invece il bio-lift, per essere trainati sugli sci verso l’alto non da un anonimo cavo d’acciaio, ma due cavalli.
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L’inverno in Carinzia è una festa continua a tutte le età e visto che ogni ospite è considerato importante, sui Monti Nockberge un maggiordomo (il Pistenbutler) perlustra le discese innevate a bordo di una motoslitta per fornire assistenza o viziare gli sciatori con dolci e spumante. Divertirsi significa anche o soprattutto rilassarsi. Per farlo con originalità sul lago Presseger See è stata realizzata una sauna galleggiante nella quale fare un pieno di calore, circondati dalla natura ammantata di bianco. I laghi carinziani sono spettacolari in ogni stagione: un vero e proprio regno d’acqua in cui il primato invernale spetta al Weissensee che si trasforma nella pista su ghiaccio più grande d’Europa.
Un occhio di riguardo la Carinzia lo dedica anche a chi non ama sciare. Le guardie del Parco Nazionale degli Alti Tauri sono per esempio le guide ideali per scoprire il fascino di un’escursione con le racchette da neve: si calpesta neve soffice e incontaminata, a contatto con il silenzio di un bosco e si entra in stretto contatto con la natura e i suoi abitanti, di cui è possibile seguire le tracce. Un vero inno al benessere che riempie l’animo di energie. Per recuperare quelle fisiche, l’acqua della Carinzia sgorga dal sottosuolo e nelle sue terme ci si distende sognando la prossima avventura sulla neve. Dai rimedi tradizionali carinziani continuano a scaturire le migliori ricette per stare bene. Vicino a Bad Kleinkirchheim si conoscono da sempre le proprietà rilassanti di un soggiorno all’interno di una stanza rivestita dal locale legno di pino cembro. Molti alberghi e appartamenti per le vacanze hanno attrezzato le stanze per fornire agli ospiti un sonno rigenerante immersi nell’aroma delle resine e degli oli naturali: la memoria della Carinzia è al servizio del benessere.
Informazioni utili:
Austria Turismo
su www.austria.info/it si trovano novità, informazioni e offerte rivolte a chi s’interessa all’Austria come meta di vacanze
14.01.2011